Palermo 2030: Recycling Danisinni. Nuovi accessi, spazio pubblico e riuso ex Asilo Biondo

Gruppo di ricerca e Laboratorio di Laurea LabCity Architecture (DARCH-UniPa) Responsabile scientifico: Prof. Arch. Renzo Lecardane (DARCH-UniPa) con Prof. Arch. Ferdinando Trapani (DARCH-UniPa); Prof. Ing. Luigi Palizzolo (DICAM-UniPa); Prof. Pietro Todaro (Geologo), arch. Serafina Calcaterra

Il progetto di ricerca-azione si svolge nel quartiere Danisinni, uno dei quartieri più degradati di Palermo, cava a cielo aperto e luogo di origine del fiume Papireto, quartiere residenziale che si trova tra la città storica e il quartiere Zisa a Palermo. L’evidente e persistente degrado umano e urbano, già denunciato dal sociologo Danilo Dolci nel noto libro “Inchiesta a Palermo” (1956), è ancora evidente nella piazza Danisinni con la presenza di un ampio agglomerato informale che ne occupa lo spazio pubblico nel quale si trova, al centro, l’ex Asilo Biondo in stato di abbandono ormai da più di un decennio.

Lo spazio pubblico è caratterizzato dalla presenza dell’alta cancellata che circonda il giardino dell’Asilo e che lo separa dalla piazza Danisinni, oggi fortemente compromessa a causa della costruzione spontanea di una baraccopoli in continua crescita. Lo spazio pubblico nonostante sia oggi occupato da un’edilizia informale conserva forti potenzialità: accoglie fino a sera le attività dei residenti e dei bambini e consente di estendere all’esterno le attività di relazione confinate negli spazi interni assai ristretti degli alloggi. Il progetto prevede la trasformazione dell’attuale persistente degrado umano e urbano nel quartiere Danisinni attraverso una Time Line di interventi, programmati dal 2020 al 2030, compatibili con le misure da adottare in sinergia con gli abitanti, le associazioni e la parrocchia Sant’Agnese al fine di fruire dello spazio pubblico della piazza e dell’ex Asilo Biondo riconvertito in un nuovo presidio scolastico, culturale e sanitario per i bambini e le loro famiglie. La definizione di alcuni nuovi accessi, a valle e a monte, caratterizzano il principio di ricucitura urbana della piazza Danisinni con la città storica e con il quartiere Zisa. Una passerella aerea pedonale e un nuovo belvedere urbano sul tetto dell’Asilo consentono infatti di raggiungere a piedi il quartiere Zisa contribuendo a definire un’isola acustica e pedonale resistente al traffico veicolare. Il tema del riciclo, centrale per la tesi nella sua dimensione urbana e architettonica, è finalizzato a riattivare processi di riqualificazione in corso assai complessi ma non impossibili.

Questo lavoro è la testimonianza della battaglia culturale che il Laboratorio di ricerca LabCity Architecture, insieme agli studenti di architettura di Palermo, le associazioni locali e la parrocchia Sant’Agnese, hanno condotto da alcuni anni a salvaguardia dei presidi culturali e umani presenti nei quartieri più fragili della città. Il riciclo di numerosi Asili obsoleti o abbandonati a Palermo si oppone infatti alle recenti demolizioni che hanno voluto cancellare alcuni di essi con la prepotenza delle ruspe e con il successivo plateale taglio del nastro dopo la demolizione. L’ex Asilo Biondo a Danisinni è stato il baluardo di una comunità resistente che non ha ceduto al canto delle sirene di chi perseguiva la logica della tabula rasa promettendo nuovi asili containers di breve durata.

RICONOSCIMENTI E PUBBLICAZIONI

– Renzo Lecardane, «PALERMO 2030: RECYCLING DANISINNI. Kindergarten, accesses and public space project», in: BUGAIK 2020 – International Architecture Exhibition, Busan (Corea del Sud), Gyeongnam Chapter of Architectural Institute of Korea, nov. 2020, p. 32.

– Selezione e partecipazione all’Esposizione BUGAIK 2020 International Architecture Exhibition, Architectural Institute of Korea, Busan (South Korea), novembre-dicembre 2020. Il progetto «PALERMO 2030: RECYCLING DANISINNI. Kindergarten, accesses and public space project», è stato selezionato “Per le sue qualità di originalità e creatività del progetto di riciclo architettonico e urbano e in particolare dello spazio pubblico” dalla Commissione internazionale BUGAIK 2020.

– MENZIONE D’ONORE al Premio Nazionale Tesi di Laurea in Progettazione NIB 2020 – giovani progettisti under 30 – con il progetto dal titolo «PALERMO 2030: RECYCLING DANISINNI. Nuovi accessi, spazio pubblico e riuso ex Asilo Biondo», di Serafina Calcaterra, Relatore: Prof. Arch. Renzo Lecardane (DARCH-UniPa), Correlatori: Prof. Arch. Ferdinando Trapani (DARCHUniPa); Prof. Ing. Luigi Palizzolo (DICAM-UniPa); Prof. Valentina Console (Docente ScenografiaAccademia di Belle Arti), Prof. Pietro Todaro (Geologo).

VIDEO (D)ISTRUZIONE.

Asilo Danisinni a Palermo di Giovanni Ignoffo, Vito Suppa, Chiara Vitabile, Laboratorio 5° anno di progettazione architettonica, Prof. Arch. Renzo Lecardane, CdLM4 in Architettura Palermo, AA 2018-19.

Link:  https://m.youtube.com/watch?v=HcNu-c2IBQY

SINOSSI

Il video dal titolo “Sustainable Recycling Danisinni Palermo 2030. Spazio pubblico, Asilo e giardino d’infanzia a Danisinni” è stato realizzato dagli studenti Giovanni Ignoffo, Vito Suppa, Chiara Vitabile del Laboratorio del 5° anno di progettazione architettonica, docente Prof. Renzo Lecardane, CdLM4 in Architettura Palermo, AA 2018-19, mostra la condizione di degrado dell’ex Asilo Biondo raffrontando lo stato attuale con alcuni brevi stralci di filmati degli anni 1930 dell’Istituto Luce. L’evidente e persistente degrado umano e urbano è ancora evidente nella piazza Danisinni con la presenza di un ampio agglomerato informale che occupa lo spazio pubblico nel quale si trova, al centro, l’ex Asilo Biondo ormai vandalizzato. Un urgente intervento in questo luogo emblematico per la città contribuirebbe ad avviare una nuova stagione di ascolto e di azione nelle numerose comunità in difficolta a Palermo che stentano a trovare il necessario “diritto alla città” anche nei quartieri più fragili di Palermo.

L’Asilo Biondo, progettato e costruito nel 1960 dagli ingegneri Nino Vicari e Salvatore Prescia, ha fornito un importante presidio nel quartiere Danisinni a Palermo per quasi cinquant’anni. La successiva chiusura nel 2008, a seguito di un presunto dissesto strutturale, smentito successivamente, ha determinato il definitivo abbandono e degrado dell’Asilo in un quartiere fortemente marcato da disoccupazione e analfabetismo, così come denunciato già dal sociologo Danilo Dolci nel noto libro Inchiesta a Palermo del 1956. Ispirato ai principi igienici degli asili costruiti dall’Opera Nazionale per la Maternità e per l’Infanzia, Ente nazionale istituito nel 1925 dal governo fascista, per far fronte a un’alta mortalità infantile e per offrire assistenza alle madri in difficoltà, l’Asilo Biondo (ex Casa della Madre e del Bambino) ha contribuito per alcuni decenni ad affrontare importanti criticità umane e sociali nel quartiere, non ancora risolte. Il consultorio familiare, il sostegno igienico sanitario e sociale dei bambini, l’istruzione, la prevenzione della criminalità minorile attraverso l’educazione, sono solo alcune delle attività oggi negate al quartiere Danisinni con la chiusura dell’Asilo che, da più di un decennio, versa in uno stato di degrado e abbandono mortificante per gli abitanti e per gli stessi Enti locali che avrebbero dovuto salvaguardare i presidi culturali e umani nel proprio territorio comunale.