IL MONDO TRAMITE UNA BOLLA

Sconvolgere l’ecosistema è favorire la pandemia. Dovremmo aspettarci più pandemie nel prossimo futuro. Non è più un problema distante ed è un problema che riguarda tutti. Durante questi tempi senza precedenti, per la prima volta, condividiamo tutti l’esperienza simile di adattamento alle nuove realtà della nostra vita quotidiana.

Oggi guardiamo e viviamo tutti, il mondo attraverso una bolla, la bolla qui è usata come metafora dei vincoli, i gesti di barriera che questa pandemia ci ha imposto, un ostacolo invisibile è stato posto tra le persone. Ma anche usato come metafora per una nuova prospettiva che viene creata e un nuovo modo di vivere il mondo. Questa bolla è il cambio di paradigma che dobbiamo seguire. Tornare indietro non è più possibile.

Gli spazi pubblici sono stati sicuramente i più colpiti da queste trasformazioni. È qui che si manifesta la “comunità”. È un luogo di incontri, libertà, scambio che traduce il modo in cui pratichiamo lo spazio in relazione agli altri. Tuttavia le condizioni odierne ci impongono di sostenere i nostri bisogni e piaceri all’interno delle mura della nostra casa e hanno notevolmente ridotto la nostra presenza all’interno della città, nel regno pubblico. Mentre ci avviciniamo alla riapertura delle città ai cittadini, quale futuro per gli spazi pubblici?

Diversi fattori devono certamente essere presi in considerazione, ma il più importante per me e dal quale tutto segue, rimane la pianificazione urbana. Gli spazi pubblici non devono più essere considerati elementi isolati della pianificazione urbana, ma come elemento chiave della pianificazione. Ripensando le loro dimensioni, forme e modalità di appropriazione. Emergeranno nuovi codici e stili di vita. L’architettura svolgerà un ruolo importante. Laddove gli edifici erano chiusi alla vita urbana, dove le funzioni private e collettive si separavano, qust’ultima dovra riadattarsi e diventare più porosa alla vita pubblica e comune integrando gli spazi pubblici nel suo interno. COVID 19 ha firmato la liquefazione del confine tra privato e comune. Tipologie come gli ibridi devono essere promosse e incoraggiate.

Infine, gli spazi pubblici devono essere ripensati in uno spirito di fiducia e rispetto, non paura degli altri.