Riqualificazione della linea di costa

8 nuove idee per #baridamare

Aree tematiche: Il verde pubblico

Il meta-progetto è stato redatto a cura della sezione pugliese dell’Istituto Nazionale di Architettura ed è il frutto di un protocollo di intesa siglato tra ANCE e Confindustria Bari-BAT con il Comune di Bari.

L’ In/Arch Puglia ha predisposto, mediante un proprio gruppo interno di lavoro, l’individuazione di ipotesi progettuali da cui poi l’Amministrazione Comunale di Bari ha attivato le procedure previste dalla normativa vigente per l’aggiudicazione degli incarichi di progettazione anche attraverso un concorso internazionale di progettazione.

Ad oggi, tutte le procedure di gara sono state aggiudicate e le attività di progettazione sono in corso.

La città di Bari si è, quindi, dotata di una visione complessiva ed organica di alcuni modelli progettuali di intervento lungo i ventisette chilometri di costa del suo territorio comunale, anche al fine di porsi come capofila e volano dell’intera area metropolitana relativamente al tema della riqualificazione ambientale, paesaggistica ed urbanistica delle aree costiere; a tal fine sono state elaborate otto idee/strategie progettuali preliminari che rispondono ad otto morfologie urbane presenti lungo la costa di Bari, ma anche dell’Area Metropolitana, in funzione dei diversi e ricorrenti caratteri: a titolo esemplificativo si pensi al rapporto tra le aree costiere e la città antica, al rapporto tra aree costiere e antiche marine, al rapporto tra aree costiere e intere parti di città moderna, al rapporto tra aree costiere caratterizzate da costa alta e dissesti idrogeologici, al rapporto tra aree costiere attrezzate per il tempo libero e mobilità sostenibile.

Gli interventi progettuali pilota, dunque, sono riferiti a otto siti della città di Bari selezionati dall’Amministrazione Comunale in quanto caratteristici delle diverse categorie progettuali di intervento e riqualificazione, ed in particolare, da nord verso sud:

  • la marina di Santo Spirito-Palese;
  • il waterfront monumentale della Fiera del Levante;
  • il waterfront della città vecchia di Bari (Lungomare Imperatore Augusto);
  • dal museo di Santa Scolastica al Molo S. Antonio e S. Nicola;
  • il waterfront del Lungomare Monumentale sud della città di Bari;
  • le spiagge di Pane e Pomodoro e Torre Quetta e la marina sud di Torre a Mare.

In particolare, le strategie progettuali per gli otto focus della città di Bari hanno previsto nel dettaglio, da nord verso sud:

  • la pedonalizzazione di parte del lungomare di Santo Spirito con chiusura al traffico in corrispondenza del porticciolo turistico e relativa riqualificazione architettonica delle aree circostanti, con creazione di una pista ciclabile per il collegamento lento dal porto di Santo Spirito a Palese e relativa riduzione della carreggiata stradale;
  • la riqualificazione ambientale e paesaggistica delle aree antistanti l’ingresso monumentale della Fiera del Levante, con creazione di nuove aree di sosta per le attività ricreative e tempo libero, in parte ombreggiate, e piste ciclabili con la previsione di ripascimento dell’arenile in funzione degli studi meteomarini;
  • la riqualificazione del Lungomare Imperatore Augusto con l’ampliamento delle aree di sosta pedonali “a mare” per il tempo libero nel tratto compreso dal museo di Santa Scolastica, vera e propria porta della Città per le migliaia di visitatori che arrivano a Bari dal Porto, al molo S. Antonio e S. Nicola, comprese tra l’attuale limite del lungomare monumentale novecentesco, caratterizzato dai classici lampioni in ghisa e muri in pietra locale e i frangiflutti a mare, con una riduzione dell’attuale sezione stradale al fine di consentire una diminuzione del traffico veicolare e l’aggiunta di due piste dedicate per la mobilità ciclabile e running;
  • la riqualificazione del Lungomare Monumentale Nazario Sauro a sud in corrispondenza degli edifici della Provincia, della Regione e dell’Aeronautica con un ampliamento dell’attuale piazza Diaz e interruzione della sede stradale al fine di aumentare le aree di sosta pedonali per il tempo libero e il verde di quartiere attuali presenti dinanzi l’Albergo delle Nazioni;
  • la riqualificazione paesaggistica ed ambientale delle spiagge di Pane e Pomodoro e Torre Quetta al fine di una loro ricucitura, riconnessione alle stazioni di metropolitana di superficie, delle grandi aree per il tempo libero, verdi e agricole a sud della Città, con il superamento del Canale deviatore attraverso un ponte per nuove piste ciclabili e running e parziale ripascimento dell’arenile;
  • la riqualificazione ambientale del tratto di costa sud della marina di Torre a Mare, attualmente caratterizzata da fenomeni di dissesto idrogeologico lungo la costa, al fine di una messa in sicurezza, ampliamento delle aree verdi e di sosta e riduzione della sezione stradale per una passeggiata più ampia dotata di relativa pista running e ciclabile.

Gruppo di lavoro:

Mauro La Notte, Danilo Stefanelli, Giampaolo Bianco, Alfonso Luis de Leonardis, Sara Ferraro, Claudio Fusillo, Elena Bruschi, Vittorio Mirizzi Stanghellini Perilli

Con il contributo del Consiglio Direttivo In/Arch Puglia:

Mauro La Notte, Giuseppe Fragasso, Danilo Stefanelli, Ester Annunziata, Elena Bruschi, Laura Casanova, Nicola Fuzio, Vittorio Mirizzi Stanghellini Perilli, Ferdinando Napoli