Luoghi urbani ibridi a Milano

Fabrizio ZanniDipartimento di Architettura e Pianificazione, Politecnico di Milano

L’architettura trasforma la città? I grandi interventi urbani costruiscono anche interessanti spazi di socializzazione? Piccoli “spostamenti”, piccole pratiche di utilizzo dello spazio urbano, anche temporanee sembrano essere più efficaci, talvolta, degli sforzi delle grandi “archistar” internazionali. Il lavoro su questo tema, del tutto sperimentale e “sul campo” cerca di individuare alcuni nuovi “luoghi simbolici” della “grande Milano” ed il loro rapporto, positivo o negativo, sia con l’inserimento di una sorta di “nuova estetica” nel corpo stesso della città sia con la’insorgenza di usi sociali dello spazio “inaspettati”. Non è il “grande evento” che qui interessa, ma l’agglomerazione di piccoli e piccolissimi “eventi” in particolari porzioni di spazio urbano.
Due tra i casi di studio “estremi” affrontati sono: la porzione pedonalizzata di via Ampère di fronte alla Facoltà di Architettura e Società, a Città Studi e gli spazi esterni al nuovo centro Milanofiori ad Assago (Milano).