VOCI DAL MONDO GoGoals: i giochi possono essere sia svago che apprendimento

di Pietro Garau, redazione BiSP

Chi trova interessante che i più giovani scoprano i problemi in cui si dibatte il mondo e le buone cose che si possono fare per affrontarli, gradirà sapere che il trenta per cento della popolazione urbana nei paesi in via di sviluppo vive ancora in insediamenti precari, che un terzo dei cibi prodotti nel mondo viene buttato via, ma anche che l’aspettativa di vita media è salita fino ai settant’anni e che il primo paese a bandire i sacchetti di plastica è stato il Ruanda.

Sono queste alcune delle risposte contenute in Go Goals, il gioco dell’oca prodotto dalle Nazioni Unite per spiegare ai più piccoli il significato ed il contenuto degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’”Agenda 2030”.

Il gioco e’ disponibile in molte lingue, e può essere quindi anche un interessante esercitazione didattica per chi si vuole cimentare, ad esempio, con l’inglese, il francese o lo spagnolo.

Uno dei tanti siti da cui si può scaricare la versione italiana (https://aretepiattaforma.it/news/409/Go-Goals-cittadinanza-e-Agenda-2030-in-un-gioco-didattico) e’ la piattaforma e-learning di Aretè Formazione, organismo accreditato dal MIUR. Una volta registrati, si può scaricare agevolmente tutto il materiale occorrente: istruzioni, sagome da ritagliare per costruire i dadi e le pedine da colorare, l’elenco dei diciassette obiettivi per lo sviluppo sostenibile, il percorso di gioco e un set di diciassette quesiti a scelta multipla.

Il giocatore che capita sullo spazio contrassegnato da uno dei diciassette obiettivi è chiamato a rispondere al quesito relativo; e se la risposta e’ corretta ha diritto ad un tiro ulteriore.

Buon divertimento!