LASCIAMO GIOCARE I BAMBINI ……IN SICUREZZA

Francesco Tonucci, CNR-Consiglio Nazionale Ricerche

L’articolo 31 della Convenzione dei diritti dell’Infanzia dice che i bambini hanno diritto al tempo libero e a dedicarsi al gioco. Ma la versione originale inglese dice “to engage in play” di impegnarsi nel gioco. Solo per questo diritto si dice in qualche modo che è un dovere dei bambini giocare. Il gioco è così importante e così tanto dei bambini che meno gli adulti ci mettono mano meglio è. Il gioco bisogna lasciarlo ai bambini. Il verbo giocare non si può coniugare con i verbi accompagnare, vigilare, controllare, ma appunto solo con il verbo lasciare. Una città democratica si preoccuperà della possibilità che i suoi cittadini, fin dai primi anni, e specialmente allora, possano giocare nel modo migliore. Cercherà di essere una città giocabile.

 Uscire da soli. Per poter giocare bambine e bambini debbono poter uscire di casa da soli, cercarsi uno o più amici, decidere il gioco e trovare il posto giusto per quel gioco. I bambini salutano i genitori ed escono, giocano e quando tornano stanchi e sporchi raccontano. È probabile che non raccontino tutto perché il gioco è anche rischio, intimità, sfida. Ma questo rapporto di fiducia e di confidenza è qualcosa di molto importante che oggi purtroppo si rischia di perdere.

Nel tempo libero. Il gioco va vissuto nel tempo libero. Libero dai compiti e dalle attività pomeridiane, ma anche libero da un controllo diretto di un adulto. Questo non significa che non debba avere delle regole, dei vincoli e dei limiti che la famiglia stabilirà. Naturalmente se li accompagniamo le regole non servono, siamo noi stessi, gli adulti, che regoliamo i tempi e i permessi e per questo i bambini non elaboreranno le importanti strategie per stare dentro i limiti posti.

 In un posto adeguato. Il posto dei giochi non può essere un giardinetto recintato e dotato di giochi standardizzati per i diversi livelli di età. Non ha senso pensare che un bambino possa giocare tutti i giorni nello stesso posto con gli stessi giochi. Spazi di gioco per i bambini dovranno essere tutti gli spazi pubblici o di uso pubblico di cui la città dispone, a partire dalla scale di casa, i cortili condominiali, le strade, i marciapiedi, le piazze e i giardini. Perché lo spazio pubblico è lo spazio dell’esercizio dei diritti e il gioco è un diritto dei bambini.

 …in sicurezza. Non ho dubbi che il modo più sicuro per far giocare i bambino sia lasciarli da soli. Adesso si sta pensando a come uscire dalla pandemia. Credo che il modo migliore sarà dare ai bambini delle nuove regole: mascherine, non toccarsi e non avvicinarsi. Saranno loro che inventeranno nuovi giochi che si giocheranno con le mascherine, senza toccarsi e senzaavvicinarsi. Se sapremo osservarlo da lontano probabilmente potremo imparare da loro.