Spazi urbani e inclusione sociale

dott. Massimo Magnani – massimo.magnani@municipio.re.it – 320 7978007
Indirizzo: Palazzo Ancini – Via Farini, 1 – 42121 Reggio Emilia

OBIETTIVI DELLA PRATICA
Alcuni degli obiettivi posti dalle pratiche in essere e future nella città di Reggio Emilia riguardano la valorizzazione dei luoghi di vita collettiva a favore dell’inclusione sociale e dei processi di costruzione di comunità.
Queste sono divenute, in alcuni casi, dei veri e propri modelli di buone pratiche: il Centro regionale di informazione e consulenza sul benessere ambientale, emanazione della Regione Emilia Romagna, e il Centro per l’adattamento dell’ambiente domestico come servizi a supporto della collettività per la promozione dell’accessibilità (nella sua accezione più ampia) e dell’inclusione dei cittadini cosiddetti “fragili”. Tramite tali servizi è stato aggiunto valore agli interventi di riqualificazione del centro storico puntando sull’accoglienza e sull’accessibilità trasparente, sulla comunicazione inclusiva e sulla partecipazione.
Ma questo non basta, attraverso un percorso laboratoriale, suddiviso in tre argomenti fra loro connessi, si vuole ulteriormente favorire la cultura della città dialogante ed ospitale per tutti/e i/le cittadini/e.

GLI ATTORI COINVOLTI
La Pubblica Amministrazione attraverso l’Assessorato Cura della comunità con delega a Pari opportunità e Conciliazione dei tempi di vita, l’Assessorato Politiche sociali con delega a Politiche di Protezione Sociale, l’Assessorato Progetti speciali con delega a Progetti Urbani.
Il Centro Europeo di ricerca e promozione dell’accessibilità (C.E.R.P.A. Italia), che gestisce i suddetti Centri, la fondazione Reggio Children in qualità di spin-off che focalizza la ricerca, la conoscenza e lo sviluppo di un’educazione di qualità per tutti, gli Ordini professionali degli Architetti, Ingegneri e Collegio dei Geometri quali progettisti degli spazi urbani.

GLI STRUMENTI UTILIZZATI
-Il laboratorio di simulazione dell’autonomia delle persone nelle varie fasi della vita che vedrà coinvolte le associazioni di categoria nelle fasi di confronto, analisi e condivisione delle soluzioni dei punti cruciali degli spazi urbani.
-Il percorso didattico con la collaborazione di Reggio Children vuole essere l’occasione per una riflessione sull’inclusione nello spazio pubblico, uno degli obiettivi della società contemporanea, che troppo spesso rimane confinata ad una posticcia “integrazione” degli immigrati, trascurando gli aspetti della vita concreta e materiale degli e delle abitanti.
-Il percorso sulla comunicazione inclusiva che ha come obiettivo quello di creare un approccio nuovo, di intervenire sui punti di vista e sulla conoscenza in modo che le azioni messe in campo non siano più solo un fare per includere ma derivino da un pensiero inclusivo.

I RISULTATI CONSEGUITI
Elaborazione di una nuova coscienza progettuale e accrescimento della cultura dell’inclusione.

L’ARCO TEMPORALE DI REALIZZAZIONE
Si stimano almeno due incontri secondo un modello partecipativo e un percorso didattico con le scuole, in collaborazione con Reggio Children.