LO SPORT COME STRUMENTO DI RIVITALIZZAZIONE E COESIONE NEL “CRATERE”

Mariangela Virno

A seguito degli eventi sismici che hanno colpito il territorio aquilano nel 2009, si è resa necessaria una verifica delle strategie messe in atto dai Programmi Regionali approvati, primo fra tutti il DPEFR 2010-2012, ed un loro ripensamento in un’ottica di superamento della situazione di emergenza che si è generata, cercando di sanare i danni provocati dal sisma creando le condizioni per un pronto e tempestivo recupero delle attività produttive della Regione.

La rivitalizzazione del tessuto urbano, e la ricostruzione delle funzioni espletate dall’intera area maggiormente colpita dal sisma, quella del cosiddetto “cratere”, dovranno essere ripristinate in tempi brevi, pena il trasferimento delle attività in altri territori della regione o anche al di fuori della stessa. L’obiettivo da perseguire è quindi quello di favorire e sostenere il recupero ed il ripristino delle strutture danneggiate e al tempo stesso di creare le condizioni in tempi rapidi per una organizzazione urbana in grado di creare occasioni di lavoro ed erogazioni di servizi qualificati per la popolazione e per la struttura produttiva.

Relativamente al POR-FESR 2007-2013, considerata la validità della strategia definita prima del sisma, la scelta dell’Amministrazione regionale è stata quella di non procedere ad una vera e propria riprogrammazione, ma ad una rimodulazione delle risorse destinate al POR, adottando, il 1 luglio 2009, una modifica con l’inserimento del nuovo Asse VI, “Recupero e rivitalizzazione economica e sociale del territorio colpito dal sisma”, al fine di fronteggiare la situazione di crisi che interessa l’intera economia regionale prevedendo, nello specifico, l’ “Attività VI.1.3 – Interventi di sostegno alla coesione sociale nell’area del cratere”.

La grande novità è stata l’inserimento, nel programma, dello stanziamento di fondi per lo SPORT e quindi la condivisione del ruolo di luoghi d’incontro e di coesione sociale, oltre che di pratica dell’attività fisica, riconosciuto agli impianti sportivi, anche da parte dell’Europa, che ci sostiene nel rilancio economico-sociale delle aree colpite dal terremoto.

La proposta è stata approvata dalla Commissione Europea con decisione C(2007)3980 del 12 novembre 2009.

Le risorse POR FESR dedicate alla linea SPORT ammontano complessivamente a 6.718.224 euro, di cui 3.000.000 di euro per il ripristino dei principali impianti sportivi della sola Città dell’Aquila (Impianto Sportivo dell’Acquasanta, Impianti Sportivi Piazza D’Armi, Palasport di Viale Ovidio, Piscina Comunale Ondina Valla) e 3.718.224 euro da assegnare tramite bando pubblico.

Allo scopo di accelerare la ripresa della coesione sociale nel territorio colpito dal sisma è stata quindi prevista, per la seconda tranche di fondi, l’erogazione di contributi miranti a risarcire i danni causati alle attività del comparto dello sport dagli eventi calamitosi verificatisi a partire dal 6 aprile 2009, al fine della riattivazione delle stesse anche in un sito diverso dalla precedente ubicazione, o tramite la costruzione di nuovi impianti, come pure miranti alla partecipazione a campionati o all’organizzazione di eventi sportivi, purché nelle zone individuate dal Decreto del Commissario Delegato n. 3 del 16 aprile 2009 e ss.mm.ii., definite appartenenti al cosiddetto “cratere”.

In particolare, la misura è stata destinata al ripristino della coesione sociale delle fasce di popolazione più colpite (giovani, studenti, portatori di handicap) mediante il sostegno alle imprese del comparto dello sport. Gli interventi avranno il compito di:

  • sostenere il recupero dell’ambiente fisico attraverso contributi per il ripristino, il trasferimento di impianti sportivi danneggiati dal sisma, o la creazione di nuovi;

  • promuovere lo sviluppo e l’attrattività in generale del territorio regionale ed in particolare delle comunità locali attraverso il supporto finanziario a partecipazione a campionati, all’organizzazione di eventi sportivi aventi rilevanza regionale, nazionale e internazionale, nonché alla realizzazione di attività di animazione per il rilancio dell’attività sportiva pre – sisma.

L’obiettivo è quello di concedere contributi per sostenere investimenti che, mediante ripristino, trasferimento, riparazione danni e creazione di nuovi impianti sportivi, nonché l’organizzazione, la partecipazione ad eventi sportivi e l’animazione per il rilancio delle attività sportive, consentano la ripresa delle attività e favoriscano l’attrattività del territorio a livello regionale, nazionale e internazionale nei Comuni del “cratere” sismico.

Il contributo concedibile, in conto capitale attraverso il regime “de minimis”, è riferito pertanto sia alla riattivazione delle attività distrutte o danneggiate dal sisma, o alla creazione di nuovi impianti, sia alla promozione dell’imprenditorialità, allo sviluppo dell’occupazione e delle comunità locali attraverso la partecipazione a campionati, l’organizzazione di eventi e il rilancio dell’attività sportiva.

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