… Quando il teatro arriva in città

Viviana SaittoDottoranda in Architettura degli Interni e Allestimento, Politecnico di Milano

Gli interventi urbani temporanei sono oggi considerati uno degli strumenti più efficaci nelle strategie di promozione del patrimonio locale, sempre più spesso inseriti nelle politiche turistiche e di marketing culturale di un numero ampio di amministrazioni.
La strada che si sta percorrendo è sempre più mirata a un’estetica diffusa, a processi di ibridazione nati con l’intento di trasformare i luoghi della città in un arcipelago di eventi. Parliamo di un laboratorio pulsante di sperimentazioni, in grado di “coinvolge il visitatore dell’opera, nell’opera, attraverso l’opera” (Lorenza Perelli) dimostrando non solo la possibile convivenza tra manufatti artistici contemporanei e contesti storici, ma anche la possibilità di una riqualificazione dei luoghi attraverso la lettura dell’esistente, l’interpretazione creativa la trasformazione del reale. Il teatro in città è un’esperienza nata con questi obiettivi, condotta dalla Facoltà di Architettura di Napoli in sinergia con prestigiose istituzioni pubbliche della città di Napoli ed è stato rivolto a studenti di architettura e design delle università italiane.
Per l’anno 2010 è stato organizzato un seminario progettuale rivolto a 20 studenti, scelti attraverso un concorso, che hanno elaborato un sistema di allestimenti temporanei. I progetti elaborati sono divenuti patrimonio della Fondazione che, pur non potendo realizzare integralmente l’idea proposta, ha tratto spunti e idee per il sistema di comunicazione effettivamente realizzato per la terza edizione del Festival che si è tenuta a Napoli nel mese di giugno.
Il teatro in città è stato in definitiva una riuscita esperienza didattica e di ricerca, un concreto esempio di professionalità da parte di giovani studenti in formazione, un raro esempio di collaborazione tra enti pubblici e privati, ma soprattutto è risultato una esperienza umana profonda e irripetibile.