New Delhi : trasformazioni nei territori ibridi della metropoli indiana contemporanea

Claudia Roselli (Ph.D. Student School of Planning and Architecture, UD, New Delhi – Facoltà di Architettura, DUPT, Università di Firenze)

New Delhi è una città di migranti: la sua anima è caratterizzata da un meltingpot culturale. Nell’ottobre 2010 ha ospitato i giochi del Commonwealth Games: l’evento in se per se appartiene a quel di genere di situazioni che vanno in cerca di città per manifestarsi e che poi influenzano in maniera indiretta le scelte collegate allo sviluppo progettuale dell’intero corpo urbano. Non era la prima volta che un evento sportivo veniva utilizzato come pretesto per assumere decisioni politiche strettamente connesse ai concetti di abbellimento dell’intera superficie urbana: già nel 1982, infatti c’erano stati i Giochi Asiatici. In entrambi i casi le esperienze sono state, causa iniziale di una serie di trasformazioni, conseguentemente alle date di apertura e svolgimento di questi eventi, si sono infatti innescate una serie di vicende trasformative, agenti sulla superficie totale dell’assetto metropolitano, necessarie per adeguare la “forma e la faccia” della città ai livelli esteticamente rappresentativi delle metropoli globali mondiali. L’urgenza di un data effettiva ed imminente ha velocizzato l’attuazione di cambiamenti, rimozioni, e spostamenti di intere parti di città, causando mutazioni improvvise nel tessuto urbano ed in alcuni casi reazioni necessarie da parte dei cittadini: fenomeni reattivi utili a riconsiderare il valore partecipativo della comunità, nonché interessanti dal punto di vista di una lettura delle trasformazioni parallele con intenzione di pianificazione partecipata, ovvero reazioni di protesta che ingenerano scelte e soluzioni diverse, eventi sperimentativi connessi con lo studio e l’analisi della città contemporanea attraverso metodologie esplorative differenti, in grado di innescare ipotetiche soluzioni di uso dello spazio, anche temporanee. Esempi di eventi effimeri artistici connessi con tattiche di creatività che suggeriscono risposte alternative a problematiche complesse, suggerimenti per reinterpretare lo spazio urbano.