Bambine e bambini, spazio pubblico e partecipazione

Bambine e bambini, spazio pubblico e partecipazione


Dettaglio eventi


La sessione tematica intende aprire una riflessione su cosa vuol dire oggi, in tempo di crisi e di palese insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, parlare di politiche urbane, o forse più pertinentemente di spazi e beni comuni, cercando di dare rappresentanza al punto di vista dei bambini, ragazzi, adolescenti e giovani. Partendo dal confronto e valutazione collettiva di alcune esperienze di progettazione partecipata appena terminate o ancora in corso, raccontate dai diversi soggetti mediante la presentazione di poster, saranno individuati insieme ai partecipanti alcuni concetti “chiave”, da approfondire in una tavola rotonda con esperti.
L’obiettivo è di attivare una profonda riflessione sulla presenza e sul ruolo dei bambini nelle nostre città, a partire dalle esperienze di progettazione partecipata portate avanti dalla stagione della L.285/97 e alla luce dei cambiamenti sociali, economici e politici avvenuti negli ultimi anni, che vada oltre il compiacimento dei risultati raggiunti dalle molte esperienze sicuramente ancora attive in tante realtà urbane, ma getti le basi per una nuova stagione di attenzione, più interdisciplinare e lungimirante, capace di rilanciare il tema su nuove basi, con nuovi strumenti e coinvolgendo nuovi soggetti. Il dialogo tra urbanisti e educatori in questa fase è fondamentale, ed è una delle strade più fertili da percorrere per riportare i bambini nello spazio pubblico, ma anche nello spazio della discussione sul concetto di “pubblico”.

Interventi

Programma

Ore 9:30

Presentazione di esperienze

  • Alessandro Giangrande e Elena Mortola – Università di Roma Tre: “Esperienze di progettazione partecipata nel Municipio VI di Roma”
  • Viviana Petrucci, Irene Ausiello e Laura Moretti – Associazione CantieriComuni di Roma: progetto “Smonti e Rimonti” e progetto “Cantieri Animati”
  • Linda Russo – 61° Circolo Didattico “Carlo Evangelisti” con i relativi plessi “E. Bondi” e “Buonarroti” del quartiere Montespaccato di Roma
  • Mauro Smith e Silla Barraco – Fondazione Napoli Novantanove – Comune di Salerno: “Progetto Salerno scuole verdi”
  • Cristian Zanelli – Cooperativa ABCittà di Milano: “Bambini e comunità locale: la Piazza Centrale di Rozzano e il Parco delle Acque a Cormano”
  • Associazione La Città Bambina – Esperienze di progettazione partecipata nell’area fiorentina
  • Claudia Mollo – Centro territoriale Mammut di Napoli: “Il mito del mammut”
  • Guido Liotti : “Progetto Agenda 21 Napoli sostenibile e partecipativa” e “I laboratori partecipati per la riqualificazione della selva di Chiaiano”
  • Emanuele Caporrella e Studio Maam di Montevideo: “Pique-Cordon: interpretazione dello spazio pubblico della città attraverso il gioco” (Montevideo, Uruguay)
  • Laura Basco, Cristina Mattiucci e Francesca Amitrano – IndiziTerrestri: “Supersantos un pallone una città, dove ancora resiste il giocare per strada” (Napoli)
  • Lucia Lancerin – architetto esperto in processi di partecipazione, Camina: “Il consiglio dei ragazzi per il Parco Regionale dei Colli Euganei: scuola – partecipazione – ambiente” (Padova)
  • Luigi D’Aponte, in collaborazione con l’associazione culturale “ArticoloNove” e diversi Istituti Scolastici della provincia napoletana: progetto “Territori narranti”
  • Associazione Interazioni Urbane: progetto “Una giornata a corte” nel quartiere di Prati (Roma)

Ore 11:30

Tavola rotonda

  • Chiara Pignaris (Commissione Partecipazione INU Nazionale): introduzione tavola rotonda, obiettivi del “gruppo infanzia e città”
  • Elena Mortola (Università di Roma Tre)
  • Giancarlo Paba (Università di Firenze)
  • Annalisa Pecoriello (Associazione Città Bambina)
  • Fanny Di Cara (architetta, Prato)
  • Carla Majorano (architetta, Napoli)
  • Raymond Lorenzo (Cooperativa ABCittà di Milano)
  • Riccardo Poli (pedagogista CNCA)
  • Daniela Renzi e Antonella Prisco (Progetto internazionale La città dei bambini, ISTC-CNR Roma)
  • Luca Lambertini (operatore culturale, Rete progetto Corridoio)