APERTAMENTE – STUDIARE NEI PARCHI

Dal 3 luglio, 5 aule studio negli spazi verdi della città.

Il difficile periodo di convivenza forzata imposto dal Covid-19 ha messo a dura prova tutti gli studenti della città, costretti spesso a condividere con i familiari lo spazio dello studio in case non sufficientemente ampie a garantire la necessaria concentrazione.

Una difficoltà particolarmente sentita dagli studenti universitari che si sono trovati, anche dopo la fine del lockdown, a fronteggiare un periodo di studio ancora lungo, ben oltre la tradizionale chiusura dell’anno scolastico, senza luoghi, Università o biblioteche, dove farlo in tranquillità.

Per rispondere a questa necessità, l’Amministrazione comunale ha messo in campo l’iniziativa Apertamente – Studiare nei parchi, realizzata in collaborazione con Lyreco Italia, sponsor dell’iniziativa, e la media partnership di Pernice Comunicazione.

Cinque aule studio all’aperto, allestite con panche e tavoli posizionati in alcuni parchi cittadini e giardini di biblioteche comunali, che, da venerdì 3 luglio, contribuiranno a sopperire all’esigenza espressa dagli studenti.

«Questa è per Bergamo un’estate da vivere il più possibile all’aperto – commenta il Sindaco Giorgio Gori – coniugando la condizione di maggiore sicurezza sanitaria con un uso inedito degli spazi pubblici. Le regole di distanziamento fisico anti-contagio ci stanno spingendo a sperimentare soluzioni innovative, come già abbiamo fatto con i dehors che stanno nascendo in tanti luoghi della città. Così, pensando agli studenti e alla difficoltà di accoglierli in questo periodo all’interno delle biblioteche comunali, abbiamo immaginato di trasformare in spazi-studio alcuni parchi e giardini della città. Da venerdì sarà quindi possibile studiare all’aperto in cinque diversi luoghi della città, immersi nel verde, mantenendo le necessarie distanze e potendo contare su un servizio di frequente santificazione degli arredi.»

«Sosteniamo con piacere questa iniziativa del Comune di Bergamo, – Simone Schiavetti, managing Director Lyreco Italia – nella convinzione che sarà occasione per riscoprire e apprezzare angoli di verde della nostra città da vivere anche all’aria aperta. Uno stimolo a stare insieme con coscienza, per cittadini di ogni età, nel rispetto delle norme a tutela della salute.»

Le aule studio all’aperto, identificabili attraverso il logo dell’iniziativa, sono:

Parco Sant’Agostino, Città Alta nei pressi dell’omonima porta, aperto dalle 8.00 alle 20.00

Parco 8 marzo, ingresso da via F.lli Rossi, aperto dalle 8.00 alle 20.00

Parco Caprotti, via Verdi 21, aperto dalle 8.00 alle 20.00

Giardino Biblioteca Tiraboschi, ingresso dal parcheggio di via Baschenis, aperto da lunedì a venerdì 9.00-19.00, sabato 9.00-18.00

Giardino Biblioteca Betty Ambiveri, via Piacentini 5, aperto martedì e giovedì 14.30-18.30, sabato 9.00-12.30

Complessivamente 125 tavoli (40 alla Tiraboschi, 20 alla Betty Ambiveri, 15 a Sant’Agostino, 30 all’8 marzo, 20 al Caprotti), la cui sanificazione è prevista una volta al giorno, che permetteranno ciascuno la presenza contemporanea di 3-4 studenti opportunamente distanziati di almeno un metro.

Resta tassativo, com’è noto, l’uso della mascherina naso-bocca che i ragazzi dovranno obbligatoriamente indossare anche in questo contesto.