Energie Ribelli

Un percorso teorico-pratico per una sociologia del cittadino ovvero: la ricerca di un «linguaggio comune»

Allo stato attuale, le politiche del territorio ci chiedono di creare una logica sistemica integrata con tutti gli attori presenti, che sia in grado di generare una “cultura della sicurezza”, attraverso modelli operativi e partecipativi, che tengano conto dei fenomeni di esclusione sociale e dei luoghi più disagiati quali carceri e periferie. Il fenomeno della marginalità sociale é un fenomeno ampio e complesso e chiede di essere osservato non solo in un contesto di problematiche individuali e territoriali ma anche in una dimensione globalizzata e multietnica. Chi abita territori della marginalità spesso proviene da aree anch’ esse marginali, da luoghi problematici e conflittuali, per cui la realtà sociale e spaziale che ne deriva é intrecciata di aspetti diversi e variamente problematici.
Il libro “Energie ribelli” di Emma Viviani edito da ETS, intende tracciare un percorso teorico-pratico per la costruzione di un nuovo approccio alle problematiche del Welfare; intende inoltre sviluppare una riflessione critica sul “disagio sociale” in generale, quale elemento di inurbamento oggi presente e di potenziale crescita della città. La società attuale può essere osservata da un’altra prospettiva: dal mondo marginale. L’esperienza di frontiera è quella di chi sperimenta la diversità, di chi sceglie di scostarsi dalla vita abitudinaria e dalle regole convenzionali.

Il mondo dell’emarginazione è un potenziale da cui la società deve prendere coscienza per riformare se stessa.

Alla luce dell’esperienza che è stata condotta dall’autrice con un gruppo di esclusi e giovani studenti dell’Università di Pisa, viene presentato il fenomeno della marginalità sociale, e dei luoghi di periferia, in una visione laboratoriale, finalizzata a definire un percorso di conoscenza del ‘disordine urbano’, quale momento costruttivo, di nuova identità di luoghi e spazi. Un percorso teorico che si avvale anche di quello pratico: di buone prassi e metodologie. La città si rigenera in un processo di relazione che lega la comunità e le sue espressioni di socialità ai suoi spazi, attraverso un’ autoconsapevolezza dei suoi attori e di autocostruzione di percorsi partecipativi.

Per informazioni:

http://www.edizioniets.com/Scheda.asp?N=9788846740373