Il nuovo memoriale di Quarto dei Mille a Genova

Annalaura Spalla (Architetta)


L’intervento di riqualificazione dell’area del Monumento di Quarto dei Mille a Genova opera su uno dei luoghi della memoria tra i più significativi per la storia nazionale. Questa esperienza contribuisce alla riflessione sul valore e l’attualità di questi tipi di luoghi e sull’idea di memoriale che essi rappresentano.
Un luogo della memoria è uno spazio fisico che produce le condizioni di appartenenza dell’individuo a un evento di importanza storica per una comunità e consente a chi lo abita di vivere la dimensione intima ed emotiva del ricordo, personale e storico, dentro un’esperienza collettiva.
E’ un luogo evocativo in cui l’identità personale si rapporta con l’identità di una comunità legata al tempo e alla storia. E’ uno spazio che traduce in condizioni formali e fisiche la permanenza di un’idea nel tempo.
Il progetto per Genova interviene sul monumento ai Mille di Eugenio Baroni e sul suo contesto. E’ la città di levante, paesaggi sul mare, vento forte e mareggiate.
Il contesto significativo individuato consiste in un’area ampia e rappresentativa di 3.000 mq, intorno al monumento, che collega piazzale Francesco Crispi al mare. Quest’area include il piazzale alto, a quota della via Aurelia, le terrazze sul mare sottostanti – costruite come opere di difesa marittime – e gli scogli alla base delle terrazze, residui del paesaggio costiero di cui lo scoglio con la bandiera ne è il simbolo.
Il progetto costruisce dunque intorno al restauro del monumento di Eugenio Baroni un sito commemorativo più esteso di quello attuale che dal piazzale arriva fino all’acqua.
L’ampiezza dell’area intorno al monumento consente di concludere il sistema dello spazio pubblico dal piazzale alto al mare, di agire sul paesaggio costiero ricomponendo, la dove possibile, l’immagine della scogliera originaria e la vegetazione mediterranea del promontorio.
Se non si può ricostruire la vecchia scogliera, è possibile riconquistare il rapporto con il mare e il contatto con l’acqua, elementi che rendono lo spazio evocativo e con capacità di accogliere un nuovo memoriale.
Lo spazio commemorativo parte dal monumento storico di Baroni, con un’ampia zona pedonalizzata per la fruizione visiva dell’opera,.e si conclude sulla scogliera con la realizzazione del nuovo memoriale con i 1089 nomi dei Mille e con la mappa della spedizione geografica alla quota della terrazza vicino al mare.
L’estensione dell’area è indicativa dell’orientamento del progetto verso la valorizzazione della forza simbolica del monumento di Baroni attraverso la riqualificazione dello spazio urbano circostante e del suo paesaggio percettivo.