Qualità e fruizione degli spazi nelle nuove sistemazioni del litorale barese

Francesco Marocco, Marianna Simone (Dipartimento ICAR – POLITECNICO DI BARI)


Sulla scia della metropolizzazione innescata già dagli anni ’80, i processi di trasformazione avviati a Bari negli anni ’90 e consolidati nei due decenni successivi hanno prodotto un rimescolamento delle relazioni e delle gerarchie territoriali, indirizzando le trasformazioni urbane lungo le maggiori direttrici di connessione del centro cittadino alla regione urbana, in particolare lungo la fascia costiera.
Il litorale barese è il luogo dove si è prodotta la maggior parte delle trasformazioni fisiche che hanno contribuito al rinnovamento urbano e al ridisegno degli spazi pubblici cittadini, al punto da poter considerare la costa come l’elemento unificante delle esperienze di rigenerazione urbana e il catalizzatore degli investimenti di risorse. Si vuole rileggere la storia recente delle trasformazioni del litorale barese, a partire dagli interventi di rigenerazione urbana della seconda metà degli anni ’90 (1997: avvio PIC Urban e realizzazione di opere pubbliche per i XII Giochi del Mediterraneo), per proseguire con la gestione riformista del territorio nella stagione politica avviata nel 2004, fino ai più recenti esiti in coincidenza con il varo della Pianificazione Strategica dell’Area Metropolitana-Bari 2015, della redazione del Documento Preliminare Programmatico del PUG, del Piano Regionale delle Coste e del nuovo Piano Territoriale Paesaggistico Regionale.
Il contributo intende ricostruire le trasformazioni urbane, indagare i processi che le hanno sottese, rilevare le criticità degli esiti e prefigurare gli scenari possibili nella costruzione di un progetto, collettivo e individuale, dello ‘stare a mare’.

Allegato

[slideshare id=8839671&doc=8839671]