Spiazziamoli

80 piazze a Roma per fare Comunità

“Spiazziamoli” è una iniziativa promossa a Roma su ottanta piazze, lanciata da Libera e da tante realtà territoriali che si pone come obiettivo il non abbassare la guardia contro le mafie, in particolare sul patrimonio dei beni confiscati. L’iniziativa si è svolta all’inizio di marzo in una due giorni che ha riscosso un grande successo con il susseguirsi di iniziative ognuna nata con la propria specificità. Tra gli obiettivi: combattere a viso aperto la gestione opaca del territorio, resa possibile solo perché sottratta alla partecipazione attiva dei cittadini e alla certezza delle regole. Esattamente ciò che spalanca le porte alla criminalità organizzata. La mafia non è solo un fenomeno criminale e la legalità non è la soluzione, perché la radice della mafia è il clientelismo, il favore, il privilegio, tutto ciò che prospera nell’affermazione della competitività e della privatizzazione del bene comune. Un vaso di Pandora che tutte le iniziative hanno scoperchiato, tornando a dire che il punto è avviare una economia pubblica in tutti i settori, dal patrimonio all’acqua alla scuola ai servizi, fatta di trasparenza, partecipazione e controllo dei cittadini che con quei servizi vivono e che di quel patrimonio possono fare un riutilizzo sociale, di nuovo lavoro, di cultura, di welfare. Mettere in rete le esperienze diventa fondamentale, le associazioni Libera, e DeLiberiamo Roma il ricorso all’architettura partecipata svelano come attraverso impegno competenza si può arricchire un percorso comune che cambi il volto di Roma ricostruendone la ricchezza, che è prima di tutto quella di riconoscersi come Comunità. I cittadini sono stanchi di vedersi sottrarre diritti elementari per poi leggere grandi titoli sulle pagine dei giornali, e ottenere soluzioni solo in ambito di privatizzazioni dei beni. Purtroppo alla richiesta di emergenza abitativa non fa seguito il riuso del dismesso viene consegnato a logiche speculative di chi realizza centri commerciali o all’abbandono. A Roma nel Municipio XIV dove ha sede il S. Maria della Pietà, una battaglia decennale dell’Associazione Ex Lavanderia ha portato avanti una battaglia perché il complesso sia destinato ad uso pubblico, sociale e culturale. La cultura del bene comune va rifondata, cominciando ad usare quotidianamente un vocabolario fatto di parole come bene comune, rispetto, responsabilità, solidarietà, condivisione.

Per tutte le iniziative: www.spiazziamoli.it

Videointerviste di Anna Maria Bruni su youtube al link:

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