Infrastrutture Verdi e Blu – Workshop Biennale Spazio Pubblico 2017

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Infrastrutture Verdi e Blu nel Progetto della Città Contemporanea

GIORNO E ORA: 26 maggio, 9:30-13:30

Aula Magni

 

Proponente INU nazionale

Nell’ambito del programma “Dal Progetto-Paese ai Progetti per il Paese”.

A cura di Carlo Gasparrini e Andrea Arcidiacono.

 

Gruppi di lavoro dell’INU e deleghe coinvolte

Andrea Arcidiacono (Consumo di suolo e rigenerazione urbana), Carlo Gasparrini (Città resiliente e disegno urbano), Carolina Giaimo (Ricerche e sperimentazioni nuovi standard), Francesco Musco (Adattamento climatico e pianificazione del mare), Angioletta Voghera (Paesaggio e biodiversità).

 

Segreteria tecnico-organizzativa

Daniele Caruso, Stefania D’Alterio, Silvia Ronchi.

 

Obiettivi del workshop

Le infrastrutture blu e verdi costituiscono un campo di sperimentazione progettuale, di pratiche sociali ed economie innovative, di processi di governance multilivello. Reti delle acque, paesaggi agrari e periurbani, reti vegetali e spazi dello scarto e del rifiuto interagiscono sempre più con reti smart e slow e penetrano fin dentro i tessuti edilizi sollecitando un cambio di paradigma del metabolismo urbano fondato sul riciclo delle risorse e su una riappropriazione sociale e identitaria dei beni comuni. Le infrastrutture ambientali divengono così il telaio della nuova città pubblica che produce nuovi paesaggi ecologicamente orientati e spazi pubblici inclusivi.

Il workshop ha l’obiettivo di aprire una riflessione intorno al valore e al ruolo delle infrastrutture blu e verdi, la loro centralità nelle agende urbane, nei piani, nei progetti e programmi di città sempre più resilienti, approfondendo la dimensione ‘multiscalare’ e multidimensionale, strategica e tattica, spaziale e allo stesso tempo sociale ed ecologica delle reti sostenibili.

In questo senso rappresentano un tassello rilevante di quei “progetti per il paese” su cui l’INU invita il mondo delle professioni, gli attori sociali e imprenditoriali, le università, le istituzioni europee e nazionali a confrontarsi a partire dalle esperienze urbane di maggiore interesse.

 

Programma

26 Maggio 2017

 

Ore 9.00 – 14.00

 

Il Workshop è organizzato intorno a quattro focus che caratterizzeranno altrettanti tavoli tematici svolti in sessioni parallele attraverso contributi teorici e tecnici e la restituzione critica di esperienze progettuali e pianificatorie. I tavoli prevedono la presenza di un coordinatore che restituirà gli esiti di ciascuno di essi a conclusione dei lavori.

 

 

 

INQUADRAMENTI

Ore 9.00 – 10.00

 

Carlo Gasparrini (con Daniele Caruso e Stefania D’Alterio)

Dip. Architettura – Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Reti verdi e blu per la città resiliente

 

Andrea Arcidiacono (con Stefano Salata)

DAStU Politecnico di Milano, Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo CRCS

Suolo, ecosistemi e priorità per il governo del territorio

 

 

TAVOLI TEMATICI – SESSIONI PARALLELE

Ore 10.00 – 12.30

 

TAVOLO 1 | Infrastrutture ambientali, territori resilienti e cambiamenti climatici. Rischi, strategie e tattiche adattive.

Coordina: Francesco Musco, IUAV

 

Interventi programmati:

  • Karl-Ludwig Schibel, Alleanza per il Clima delle Città Europee
  • Sandro Balducci, Casa Italia
  • Clara Pusceddu, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, Direzione generale per il clima e l’energia
  • Piero Pellizzaro, IUAV / Comune di Milano
  • Giulio Conte, Consiglio Direttivo CIRF
  • Rocco Lafratta, geologo ambientale
  • Eugenio Morello, Politecnico di Milano
  • Demetrio Scopellitti, Comune di Milano
  • Luisa Pedrazzini, Regione Lombardia
  • Angela Ferruzza, ISTAT
  • Sabrina Sposito, Università degli Studi di Napoli Federico II

 

Discussione aperta a tutti i partecipanti al tavolo

La discussione dei tavoli è aperta anche a tutti i partecipanti non invitati

 

 

 

TAVOLO 2 | Infrastrutture ambientali come progetto di riurbanizzazione e rigenerazione urbana. Spazi pubblici, reti e nuove economie

Coordina: Angioletta Voghera, Politecnico di Torino

 

Interventi programmati:

  • Giovanni Caudo, Università Roma Tre
  • Valentina Dessì, Politecnico di Milano
  • Luisa Ravanello, Regione Emilia Romagna, project manager progetto Rebus®
  • Elena Farnè, architetto, consulente progetto Rebus®
  • Gioia Gibelli, Società Italiana Ecologia del Paesaggio (SIEP)
  • Carmen Giannino, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Bando Periferie
  • Marco Frey e Chiara Certomà, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
  • Giovanni Allucci, Agrorinasce
  • Fabio Terribile, Direttore CRISP, Università di Napoli Federico II
  • Luca Meini, Responsabile delle Politiche Ambientali – Enel S.p.A
  • Chiara Ravagnan e Irene Poli, Università La Sapienza di Roma

 

Discussione aperta a tutti i partecipanti al tavolo

La discussione dei tavoli è aperta anche a tutti i partecipanti non invitati

 

 

TAVOLO 3 | Performance urbanistiche e ambientali per la città contemporanea. Nuovi standard, valutazioni, compensazioni ecologiche.

Coordina: Carolina Giaimo, DIST – Politecnico di Torino

 

Interventi programmati:

  • Patrizia Gabellini, Politecnico di Milano
  • Federico Oliva, Politecnico di Milano
  • Edoardo Zanchini, Vice presidente di Legambiente
  • Giovanni Fini, Comune di Bologna
  • Michele Munafò, Francesca Assennato, ISPRA
  • Valeria D’Ambrosio, Università di Napoli
  • Alessandra Ferrara, ISTAT
  • Domenico Cecchini, Presidente INU Lazio | Patrizia Ricci, Direttivo INU Lazio
  • Simone Ombuen, Università Roma Tre
  • Ombretta Caldarice, Politecnico di Torino
  • Paolo Lucattini, Cinzia Gandolfi, Regione Toscana
  • Riccardo Santolini, Università di Urbino

 

Discussione aperta a tutti i partecipanti al tavolo

La discussione dei tavoli è aperta anche a tutti i partecipanti non invitati

 

 

TAVOLO 4 | Infrastrutture ambientali tra pianificazione urbanistica, pianificazione strategica e forme di cooperazione. Strumenti, attori, risorse.

Coordina: Andrea Arcidiacono, Politecnico di Milano

 

Interventi programmati:

  • Francesco Domenico Moccia e Emanuela Coppola, Università degli Studi di Napoli Federico II
  • Stefano Stanghellini, IUAV
  • Chiara Prevete, Direttore Esecutivo LabGov
  • Paola Cannavò, Agenda Tevere
  • Luca Imberti, Presidente INU Lombardia
  • Gabriela Scanu, Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare, Segreteria tecnica del Ministro
  • Massimo Bastiani, Tavolo Nazionale Contratti di Fiume
  • Silvia Ronchi, Politecnico di Milano
  • Raffaella Nappi, Autorità di Bacino dei fiumi Liri Garigliano Volturno
  • Dario Kian, Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste (ERASF)
  • Daniele Cannatella, Emanuela De Marco, Anna Terracciano, Università degli Studi di Napoli Federico II

 

Discussione aperta a tutti i partecipanti al tavolo

La discussione dei tavoli è aperta anche a tutti i partecipanti non invitati

 

 

ESITO DEI TAVOLI E CONCLUSIONI

Ore 12.30 – 14.00

 

Coordinano: Andrea Arcidiacono e Carlo Gasparrini

Sintetizzano i lavori dei tavoli: Angioletta Voghera, Carolina Giaimo, Francesco Musco, Andrea Arcidiacono

Conclude: Silvia Viviani, Presidente INU

 

 

OBIETTIVI DI CIASCUN TAVOLO TEMATICO

 

TAVOLO 1 | Infrastrutture ambientali, territori resilienti e cambiamenti climatici. Rischi, strategie e tattiche adattive.

Le infrastrutture blu e verdi sono una componente primaria della città resiliente e del suo nuovo metabolismo. Il ripensamento ecologicamente orientato della città fa infatti leva su dinamiche di riciclo di acque, suoli, scarti e rifiuti, sull’incremento diffuso di dotazioni vegetali e su nuovi cicli energetici attraverso strategie e tattiche adattive place-based che si accompagnano ad un innalzamento del grado di consapevolezza delle comunità locali, di fronte alla molteplicità dei rischi ambientali e sociali esasperati dai cambiamenti climatici.

 

TAVOLO 2 | Infrastrutture ambientali come progetto di riurbanizzazione e rigenerazione urbana. Spazi pubblici, reti e nuove economie.

Le infrastrutture blu e verdi non sono solo reti ambientali ma anche il telaio della nuova città pubblica. Le reti vegetali e delle acque, assieme a quelle energetiche, digitali e della mobilità dolce, debbono partecipare ad un grande progetto di riurbanizzazione diffusa capace di configurare in modo incrementale sistemi di relazioni spaziali, sociali e valoriali, coesivi e inclusivi, sollecitando al contempo processi di rigenerazione dei tessuti esistenti ed economie circolari basate sul riciclo.

 

TAVOLO 3 | Performance urbanistiche e ambientali per la città contemporanea. Nuovi standard, valutazioni, compensazioni ecologiche.

La centralità delle infrastrutture blu e verdi nelle nuove dinamiche ambientali, sociali ed economiche della città mette definitivamente in crisi tradizionali strumenti di regolazione e valutazione dell’urbanistica di stampo quantitativo e funzionale. Una prospettiva diversa, quindi, di una dimensione di carattere prestazionale spinge alla definizione di nuove regole performative e indirizzi progettuali nazionali, da adattare ai contesti locali fisici e sociali e a cui ancorare anche modalità multiscalari e compensative di controllo dell’azione pubblica e privata nella rigenerazione urbana. Un progetto consapevole dunque di città pubblica e welfare urbano, in rapporto all’evoluzione della domanda sociale e del concetto stesso di qualità insediativa e che concorra anche alla riduzione delle disuguaglianze.

 

TAVOLO 4 | Infrastrutture ambientali tra pianificazione urbanistica, pianificazione strategica e forme di cooperazione. Strumenti, attori, risorse.

La prospettiva progettuale e gestionale delle infrastrutture blu e verdi sollecita strumenti e pratiche del “fare urbanistica” capaci di contrastare il rischio di una pervasiva settorialità. I piani vengono fertilizzati dalla dimensione multiscalare e multisistemica di tali infrastrutture, richiedendo un approccio integrato da parte delle pubbliche amministrazioni e una convergenza finalizzata delle risorse pubbliche nazionali e comunitarie. Allo stesso tempo la crescita delle forme di partenariato pubblico-privato e delle azioni collaborative da parte di soggetti sociali e imprenditoriali anche dal punto di vista gestionale, prefigura modalità innovative di coinvolgimento degli attori e delle risorse private attraverso adeguati dispositivi premiali e fiscali.