Little Gurimo: recuperare la complessità dell’architettura attraverso lo sguardo dell’infanzia

di Guayarmina Rijo Molina, architetta fondatrice di Gurimo y Little Gurimo, Presidente di Ludantia

Little Gurimoeducazione all’architettura e all’arte per l’infanzia e la gioventù è un progetto educativo creato da un gruppo multidisciplinare composto da architette e creative che lavora per e con l’infanzia, utilizzando l’architettura come strumento per trasformare lo spazio, lo spazio e l’arte come elementi di apprendimento e il GIOCO come base di tutto il processo.

L’importanza dello spazio dove abitiamo fa sì che nasca la preoccupazione di trasmettere competenze spaziali all’infanzia e alla gioventù a partire dalla loro più tenera età. Attraverso interventi puntuali di architettura per l’infanzia Little Gurimo inoltre vuole utilizzare lo spazio che ci circonda come luogo di gioco apprendimento e relazione.

Obiettivo è sollecitare la sperimentazione e la conoscenza dell’ambiente attorno a noi, attraverso stimoli che accrescano la creatività e l’osservazione. 

Questo si può osservare nei vari laboratori di architettura realizzati, così come nelle diverse fasi del lavoro che sviluppiamo negli interventi di trasformazione degli spazi educativi interni agli istituti scolastici.

I bambini, oltre a approcciarsi alla cultura architettonica e all’arte, sviluppano una capacità di osservazione degli spazi che si vede poi riflessa nel risultato dei loro progetti. La partecipazione di bambine e bambini alle decisioni sull’uso dello spazio è tangibile nella progettazione, nella rappresentazione e nella costruzione degli obiettivi, poiché sperimentano la conoscenza dell’ambiente come luogo di apprendimento e di relazione. Modificare gli spazi e trasformarli attraverso l’intervento degli alunni è un progetto che valorizza il loro lavoro, le loro relazioni e la loro autonomia.

Le attività nello spazio pubblico, nelle piazze e parchi di paesi o città sottolineano il ruolo dello spazio pubblico come luogo di gioco. Questo si è realizzato nelle differenti edizioni del Festival Boreal a Los Silos, Tenerife, ricostruendo le architetture popolari e tradizionali delle Canarie: in ogni edizione, a partire dalle rovine, è stato “ricostruito” un caserìo canario (insieme di residenze tipiche delle Canarie n.d.T.).

Si è trattato di realizzare interventi urbani orientati a ridefinire lo spazio pubblico come luogo di gioco, come contenitore di relazioni e di usi condivisi: le emozioni sono contagiose… Emergono la creatività e l’aspetto ludico come pilastri basici del movimento nell’ambiente e nello spazio urbano e per le azioni delle persone che in esso si muovono. Viene costruita la struttura delle case con tubi e scatole di cartone di riuso, interagendo sempre in modo partecipato su di essa cosicché il risultato finale si modifichi a seconda degli interventi dei partecipanti. Grazie alle immagini dei caserìos e alle mappe è possibile apprendere come si viveva in quelle case e il perché della loro morfologia.

Immagini:

 1-2- Trasformazione di spazi educativi

3- Laboratori di architettura

4-5- Festival Boreal, Los Silos, Tenerife

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