ROMA, APRITI SCUOLA

di Francesca Morpugo

Apriti scuola è una rete di associazioni e comitati genitori di Roma nata durante il lockdown, come strumento di comunicazione, di organizzazione e di progettazione. È un luogo virtuale dove persone che hanno in comune obiettivi e punti di vista comunicano, danno vita a idee e progetti, immaginano il futuro.

L’8 giugno scorso, in occasione della chiusura dell’anno scolastico segnato dal lockdown, Apriti Scuola ha dato vita ad una manifestazione distribuita in tutta Roma, a cui hanno partecipato numerose scuole e associazioni della città. Da quel giorno ha continuato a interrogarsi ed a discutere, mettendo in connessione persone e realtà da ogni parte di Roma, tutte interessate ad una riflessione non solo sul presente ma anche sul futuro, e su due temi in particolare:

  • che scuola e che società vogliamo, perché le due cose sono strettamente connesse
  • qual è la relazione attuale tra scuola e territorio, e come vorremmo trasformarla (trasformando nel contempo entrambi i termini della relazione stessa)
Letture al parco in occasione della manifestazione dell’8 giugno, per gentile concessione dell’autrice

A partire da questi due temi principali si sono sviluppati diversi filoni di discussione, che si sono concretizzati in gruppi di lavoro dedicati a diversi aspetti dell’idea di trasformazione della scuola e al suo rapporto con il contesto in cui è inserita.

Uno dei primissimi spunti che tanti hanno sentito e portato in Apriti è stato quello di una maggiore apertura della scuola al territorio, inteso non soltanto come luogo fisico ma anche come comunità di persone.

Questo tiene in sé l’idea della outdoor education, delle scuole aperte, di un “di fuori” della scuola vissuto non come staccato ma come parte integrante di essa, e di una scuola che parallelamente si apre e diviene centro vitale di un territorio e di una comunità, anche al di fuori degli orari e delle attività scolastiche.

Ne discutiamo – anche in un gruppo di lavoro apposito, “Aule e Pianeti”, che raccoglie partecipanti da diverse reti – e tentiamo di mettere a fattor comune le esperienze e i punti di vista di associazioni, scuole e istituzioni, con incontri (come quello recentemente realizzato nell’ambito di “Logos, Festa della parola”) fra rappresentanti dei diversi “mondi” (enti locali, scuole, associazioni genitori) o con la realizzazione di vademecum e studi.

Un altro dei punti focali di Apriti (se ne occupa il gruppo “Partecipazione”) è la questione della partecipazione democratica e deliberativa nella e per la scuola: piena trasparenza sulle decisioni e coinvolgimento di tutta la comunità educante sulle scelte (dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) all’uso dei fondi, alle scuole aperte, ecc.). Inoltre A ciò si aggiunge quello della partecipazione attiva dei genitori e delle loro associazioni alla vita e alle attività della scuola, nel rispetto dei ruoli ma sempre garantendo condivisione e coinvolgimento. Uno dei nostri obiettivi è la formazione di liste di genitori Apriti Scuola (collegate a liste di docenti) per il rinnovo dei Consigli di istituto dell’anno prossimo, in modo da portare avanti le idee della rete dall’interno.

Infine, consci che per dare attuazione concreta alle nostre idee è essenziale un rapporto e un confronto con le istituzioni, Apriti ha deciso di partecipare al tavolo sulla scuola di “Insieme per Roma” (coalizione delle forze di centro-sinistra), allo scopo di avere un impatto sia sulle future politiche cittadine sia più in generale sulla visione di scuola nella società.

Link: 

https://ilmanifesto.it/apriti-scuola-lotto-giugno-a-roma-genitori-bambini-insegnanti-portano-listruzione-in-citta/

https://www.facebook.com/Apritiscuola/

APRITI SCUOLA, nel corso del 2020, ha aderito a numerosi eventi, tra cui:

1. Apriti Scuola! Roma, 8 giugno

l’8 giugno le associazioni e i comitati genitori di Roma saranno con i bambini e in sicurezza di fronte alle scuole, nelle piazze, nei parchi, nelle strade, unendo in una rete virtuale tutte le scuole di Roma, con piccole azioni educative diffuse sul territorio (solo per citarne alcune: lezioni e concerti in piazza, consegna dei diplomi di fine ciclo, bike to school e percorsi a piedi da scuola a scuola…) per:

– dimostrare che il connubio bambini/ragazzi e corretta gestione delle norme anti contagio è possibile, come è possibile la mappatura degli spazi educativi alternativi

– affermare – con la loro viva presenza – l’esistenza dei bambini e dei ragazzi, dei loro diritti e dei loro bisogni.

– far sapere alla città che comitati e associazioni dei genitori nei prossimi mesi saranno sempre di più impegnati non solo per rifiutare la normalizzazione della didattica a distanza e le classi pollaio, ma per rendere possibile – in tanti territori e forme differenti – l’apertura degli edifici scolastici negli orari extra didattica e favorire così, attraverso la proposta di iniziative sociali e culturali, la ricomposizione delle relazioni sociali, cioè la costruzione di comunità nelle quali bambini e adolescenti siano una priorità.

Consultare il programma per conoscere le iniziative davanti la propria scuola, giardino di quartiere, piazza o strada.

Promotori: 39 associazioni romane (**)

La mappa delle iniziative sparse per Roma!

2. Priorità alla Scuola, Roma, Piazza San Silvestro, 25 giugno 2020

Manifestazione in tutte le città italiane per il 25 giugno

Piazza San Silvestro, ROMA, dalle ore 18.00

SPAZIO PER LA SCUOLA, SPAZIO ALLA SCUOLA:

ORA O MAI PIÙ!

Partecipano insegnanti, genitori, educator* e student* della scuola e dell’università, affinché il diritto all’istruzione sia garantito a tutt*.

SPAZIO PER LA SCUOLA, SPAZIO ALLA SCUOLA: ORA O MAI PIÙ!

PERCHÉ LA SCUOLA SIA UN LUOGO RI-APERTO, MIGLIORE, ACCOGLIENTE E SICURO PER TUTT*

La comunità scolastica ha bisogno di ripartire in presenza a settembre: bambine, bambini, giovani, insegnanti, lavoratori/trici e famiglie hanno resistito per tre mesi – materialmente e psicologicamente – per far fronte a una emergenza. Dopo questo enorme sforzo collettivo e quando ormai tutte le attività produttive del Paese sono già riavviate, è ora di dire BASTA: la comunità scolastica ha bisogno di RIPARTIRE IN PRESENZA a settembre perché senza scuola non c’è politica, non c’è giustizia, non c’è uguaglianza, non c’è crescita – né umana, né economica.

PER QUESTO VOGLIAMO

1. risorse straordinarie;

2. personale docente e Ata adeguato alle esigenze della scuola;

3. assunzione dei docenti precari dalle graduatorie provinciali;

4. che i Comuni e le Province trovino spazi per tutte le scuole di ogni ordine e grado;

5. investimenti strutturali per l’edilizia scolastica;

6. prevenzione sanitaria nelle scuole

PER QUESTO NON VOGLIAMO

1. la riduzione del tempo scuola;

2. esternalizzazioni (tutto lavoro precario) per completare il tempo scuola;

3. le ore di 40 min;

4. la DAD come parte strutturale dell’orario di scuola

L’ISTRUZIONE È UN DIRITTO

Vi invitiamo a tenere buone Pratiche di comportamento onde prevenire il contagio da covid-19. Tali pratiche potranno aiutare tutti a esercitare il proprio di diritto a manifestare senza timori!

È necessario responsabilmente avere cura della salute di chi partecipa all’iniziativa pubblica.

Giovedì 25 giugno dalle ore 18.00, distanti ma uniti in 57 città italiane (*)

3. Scuola / Tra il dire e il fare, webinar, 5 dicembre 2020

https://www.facebook.com/events/679248872793904/

* La scuola, il territorio, gli spazi e i tempi per una didattica possibile all’interno delle città, per bambine e bambini, ragazze e ragazzi di oggi oltre la pandemia *Il rapporto tra scuola e territorio continua a dividere e diversissime sono le conclusioni a cui si può giungere approfondendo l’itinerario che negli anni ha assunto nel nostro paese questo rapporto. Tramontato da molto tempo lo slancio che aveva portato ad elaborare l’idea della co-gestione della scuola rimane oggi il dubbio che all’apertura della scuola verso l’esterno non abbia corrisposto una maggiore partecipazione democratica. Eppure esperienze diverse ci mostrano collaborazioni che hanno comunque dato frutti interessanti e ipotesi da continuare a indagare. Senza la pretesa di esaurire un tema così complesso, diamoci la possibilità di discuterne insieme.

Dialogo a più voci con Francesca Vetrugno (Assessore Scuola Municipio VIII), Claudia Pratelli (Assessore Scuola municipio III), Gianluca Cantisani (Presidente MO.VI co-fondatore Associazione genitori Di Donato), Matteo Marinangeli (maestro Scuola Pisacane – IC Simonetta Salacone), Rosanna La Balestra (Dirigente Scolastico IC Simonetta Salacone).

Iniziativa organizzata all’interno di Logos – Festa della Parola