PICS – Public Identity and Common Space

Il gruppo di ricerca “Living Urban Scape” dell’Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura, organizza il colloquio internazionale dal titolo PICS – Public Identity, Common Space, strumenti, progetti, azioni e sguardi per nuove identità dei paesaggi nei quartieri di edilizia pubblica degli anni Sessanta-Ottanta, che si terrà a Roma il 27 giugno 2013. In attesa dell’evento viene lanciata una call for papers, l’obiettivo è raccogliere e raccontare situazioni, progetti e procedure utili a orientare progettisti, tecnici, funzionari e abitanti verso una migliore vivibilità delle periferie residenziali attraverso azioni sugli spazi aperti.

TEMA DELLA CALL

La qualità della vita degli abitanti delle periferie residenziali costruite in Europa tra gli anni ’60 e ’80 del Novecento ha subito un incrementale e progressivo peggioramento, di cui sono sintomo anche gli episodi di rivolta violenta che negli ultimi anni hanno interessato i distretti periferici di alcune importanti città europee, come Londra, Parigi, Glasgow, Grenoble. Ciò si registra, in particolare, nei quartieri pubblici, dove si manifestano forme di disagio fisico, sociale ed economico diagnosticabili attraverso diversi sintomi, tra cui la condizione degli spazi aperti.

La qualità dello spazio per abitare all’aperto pesa in modo determinante sul modo con cui i quartieri di edilizia pubblica sono percepiti e riconosciuti, all’interno e all’esterno di essi, e il suo degrado è segnale evidente di un più generalizzato malessere: l’inadeguatezza delle componenti spaziali di questi paesaggi ne traduce la crisi dei sottesi valori civici. L’ipotesi che PICS – Public Identity and Common Space intende verificare è che la qualità dell’abitare nei quartieri di edilizia pubblica sia un importante e urgente tema di riflessione per il progetto della città contemporanea e che il progetto dello spazio aperto possa essere un fertile punto di osservazione operante.

La rigenerazione degli spazi aperti può rappresentare il primo passo di una strategia di recupero che integri le componenti fisiche, spaziali, ambientali con quelle sociali e comportamentali, in quanto risorse preziose per la coesione sociale, per costruire comunità più solide e più consapevoli del valore civico del vivere insieme. Gli spazi aperti dei quartieri ERP, spesso situati ai margini peri-urbani o rur-urbani, sono inoltre sede di passaggi osmotici tra paesaggi differenti, tra diverse qualità urbane, tra città e campagna o tra città e ambiti naturali. Sono riserve preziose per la biodiversità e potenziali laboratori di sperimentazione di nuove identità e figuratività.

SESSIONI:

1 Sguardi: esplorazioni, narrazioni e rappresentazioni dei quartieri di edilizia pubblica. Esperienze di lettura, diagnosi inventiva, interpretazione e racconto.

2 Programmi: politiche e progetti per il rinnovo dei paesaggi nei quartieri pubblici. Ricerche di carattere teorico o pratiche sperimentali di rigenerazione (progetti), avviate o realizzate in Europa.

3 Azioni: pratiche informali per la riattivazione dei paesaggi dei quartieri di edilizia pubblica. Azioni informali, architetture del paesaggio autocostruite da abitanti e/o in collaborazione con architetti o paesaggisti, all’interno di processi partecipativi.

CALENDARIO:

• 31 gennaio, lancio call
 8 marzo, consegna abstract
• 22 marzo, notifica accettazione contributo
• 27 aprile, consegna full paper
• 27 giugno, convegno

Visita il sito: http://www.livingurbanscape.org/pics.conference.html