La storia della Carta dello spazio pubblico

Nella sua seduta conclusiva, la prima Biennale del 2011 decise che la Biennale successiva avrebbe adottato una “Carta dello Spazio Pubblico”.

Come annunciato al World Urban Forum 2012 di Napoli, il percorso di costruzione della Carta è stato costruito utilizzando i contributi delle attività preparatorie della Biennale 2013 e si rivolge altresì a tutti i partecipanti ai 13 laboratori del Viaggio nei Comuni delle Buone Pratiche.
Al World Urban Forum il progetto della Carta ha raccolto l’interesse di UN-HABITAT, il programma delle Nazioni Unite che si occupa di ricerca, formazione e cooperazione allo sviluppo nel settore urbano. E’ nata cosi’ l’idea che il documento adottato all’evento conclusivo della Biennale 2013 avrebbe potuto costituire l’avvio di un processo assai approfondito ed allargato che, seguendo varie tappe (Stoccolma 2013 e 2014, World Urban Forum 2014, terza Biennale Spazio Pubblico 2015), avrebbe condotto all’inserimento del tema dello spazio pubblico nel Piano d’Azione affidato alla terza Conferenza ONU sull’Habitat (Istanbul 2016). Il percorso di costruzione ha contemplato le seguenti attività: elaborazione di un telaio di supporto alla elaborazione della prima versione della Carta; redazione della versione preliminare (Carta 1.0) da sottoporre ai responsabili delle attività preparatorie della Biennale; stato dell’arte sul tema dello spazio pubblico oggi (bibliografia, sitografia, casi studio, analisi di altre “Carte”, ecc); invio della versione aggiornata della Carta e richiesta di commenti e osservazioni a tutti i collaboratori di Biennale Spazio Pubblico 2013; richiesta di contributi diretti a tutti i partecipanti ai laboratori del “Viaggio nei comuni delle buone pratiche” e ai curatori dei call della Biennale; rielaborazione del testo e pubblicazione sul sito web della Biennale per ottenere ulteriori contributi utili da inserire nella versione da presentare al workshop.

Tipo di evento e descrizione delle modalità di svolgimento

L’evento seguira’ la falsariga del “real-time editing” che e’ ormai prassi comune in molte sedi internazionali. Il testo preliminare della “Carta dello Spazio Pubblico”, in italiano ed in inglese, verrà proiettato su schermo per accogliere le proposte di modifica di tutti i partecipanti interessati. Tali proposte verranno inserite nel testo in tempo reale e, ove incontrino il consenso generale, riportate nella versione da presentare in plenaria nella seduta conclusiva. Il testo della “Carta dello Spazio Pubblico” prodotto dal workshop verra’ presentato, come da programma, all’Assemblea conclusiva per la sua adozione da parte di BISP 2013.
Una mostra che seguirà tutto il percorso conclusivo della Carta supporterà, attraverso immagini e progetti, principi e questioni in essa contenuta.

Partecipanti

Il processo di elaborazione della Carta è condotto da un gruppo redazionale composto da Pietro Garau e Marichela Sepe, in collaborazione con UN-HABITAT (gruppo di lavoro guidato da Laura Petrella, Chief Planning Officer di Habitat), e con il supporto di Maria Grazia Montella (dottoranda della Sapienza), dai responsabili delle attività preparatorie della Biennale ed è aperta a tutti i partecipanti interessati. Il workshop sara’ coordinato da Pietro Garau, Marichela Sepe, Laura Petrella e Maria Grazia Montella ed e’ aperto a tutti coloro che hanno gia’ contribuito al processo redazionale della Carta ed a quanti abbiano il desiderio di presentare emendamenti aggiuntivi.

(Lucia Lancerin è referente degli input del”viaggio nei comuni delle buone pratiche”)