La dimensione internazionale

(modera: Pietro Garau) – aula Libera
(con traduzione simultanea Italiano-Inglese)

14:30 – 16:00     
Italia-Olanda – Collaborazioni di arte pubblica (a cura dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi e orrizontale)  

Dewi van de Weerd – Rappresentante dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi
Nasrin Mohiti Asli – orizzontale (Roma)
Donica Buisman – Raum (Utrecht, NL)
Lucrezia Cippitelli – cheFare (Milano)

Il dibattito intende illustrare tre pratiche di arte visiva e architettura dall’Olanda e Italia, mirate al rafforzamento identità locale e place-making, ai beni comuni e alla rinascita urbana in aree fragili, grazie ad un confronto con professionisti del settore olandesi e italiani. Saranno illustrato dei progetti dedicati alle periferie urbane di Milano (Civic Media Art) e Roma (Perestrello 4.0) che si oppongono al degrado urbano ed il senso di non-appartenenza e si presenta un’esperienza di Raum del new town Leidsche Rijn di Utrecht, costruito secondo tutti criteri del city planning contemporaneo, ma dove l’anima del quartiere è ancora tutto da costruire.

16:00 – 19:00
Esperienze dall’Europa e dal resto del mondo

Anna Rubbo (Australia/Columbia University): Lo spazio pubblico e la Survey Obiettivi di Sviluppo Sostenibile;
Juan Lopez Aranguren : Imagina Madrid;
Ayanda Foji ( City of Johannesburg):Parks and community;
Mark Hinshaw,William Grimes (USA): Storefront studio, Port Angeles;
Frederic Salyez ( UN–Habitat) :The global Public Space Programme;
Simone d’Antonio (ANCI): Public Space and EU’s URBACT Programme;
Katushi Goto (Giappone): il progetto biblioteca come spazio pubblico;
Silvano De La Llata (Montreal/Concordia University): Cities and citizen.