“Fiducia”: Laboratorio tematico su parchi e gestione spazi sociali

“Fiducia”: Laboratorio tematico su parchi e gestione spazi sociali


Dettaglio eventi

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]laboratorio organizzato da: INU Piemonte e Val d’Aosta, Città di Torino, Urban Center Metropolitano, PAV

in gemellaggio con la Biennale Democrazia

Lo spessore degli interventi nella mattina, la visita in alcune aree oggetto di trasformazione e i laboratori pomeridiani hanno tracciato l’evento con l’intento di comunicare le cose che si sono fatte ma soprattutto i modi con cui si sono condotte o si stanno conducendo le esperienze esaminate. Da tutti gli interventi è emerso il tentativo di delineare anche le criticità, peraltro stimolate molto bene dai due coordinatori delle sessioni pomeridiane (prof. Carlo Alberto Barbieri e prof. Gabriele Magrin).
Tuttavia vanno necessariamente testati anche i meccanismi logistici e pertanto la riflessione su alcune discrasie registrate può essere utile per i prossimi laboratori. Tra tutte, la più rilevante, è quella relativa alla scarsa presenza dei rappresentanti istituzionali dei Comuni, che malgrado il contributo economico per viaggio ed eventuale soggiorno messo a disposizione da Fondazione Comune di ANCI, si è concretizzata solo in parte. Un importante contributo è comunque venuto da Bologna, Ravenna, S. Mauro. Considerando le difficoltà di spostamento ritengo comunque che sia mantenuto un incentivo (vedere i luoghi di persona aiuta in modo rilevante la comprensione dei casi) ma allo stesso tempo potrebbe essere utile sperimentare modalità di partecipazione in videoconferenza o streaming.
Dopo l’esperienza piemontese Torino passa il testimone alle altre città formulando i migliori auspici di buon lavoro.

Arch. Giacomo Leonardi – coordinatore del laboratorio
Segue report curato da Elena Bologna

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[/vc_column_text][/vc_tta_section][vc_tta_section title=”Progetti e Temi” tab_id=”1440172893404-a2b1807f-1d54″][vc_column_text]1) PARCHI, SPAZIO PUBBLICO E TRASFORMAZIONE DELLA CITTÀ

coordina Prof. Carlo Alberto Barbieri (DIST, Politecnico di Torino)

Dall’Attuazione del PRG del 1995 circa 3.000.000 di mq di ex aree industriali sono diventate aree verdi.
Gli strumenti urbanistici attuativi e le innovazioni normative introdotte dal PRG che sono stati utilizzati a Torino hanno contribuito positivamente allo sviluppo del verde urbano. Molti piani regolatori prevedono per ogni intervento la cessione di aree a destinazione pubblica al fine di soddisfare gli standard urbanistici all’interno delle singole aree di sviluppo edilizio. Le aree di ampliamento del costruito o più spesso della riconversione di aree ex industriali, non sono più ad esclusiva destinazione residenziale privata ma comprendono spazi pubblici di relazione, giardini, piazze e servizi.
Gli Strumenti Urbanistici Attuativi (SUE) ma in particolare i Piani esecutivi Convenzionati (PEC), consentono, attraverso un approccio progettuale sistemico e organico di tutte le competenze ed esperienze, uno sviluppo corretto nel tempo di residenze e servizi, di giardini e attrezzature tali da soddisfare i nuovi abitanti fin dal momento del loro stesso insediamento.
Altri strumenti di programmazione e attuazione di politiche di riqualificazione e rigenerazione urbana consentono di intervenire nelle parti di città nelle quali non si prevedono radicali trasformazioni. Si citano a proposito PRU e PRIU, PRUSST, URBAN, Contratti di Quartiere – Programmi di Recupero Urbano e Piani di Riqualificazione Urbana: in questi casi si interviene su tessuti urbani consolidati e costruiti; tali tessuti per la maggior parte con densità edilizie elevate nel passato e in varia misura carenti di aree verdi e servizi, o con servizi non adeguati agli standard contemporanei.

2) USO (E INNOVAZIONE) SOCIALE DELLO SPAZIO E DEI CONTENTORI PUBBLICI ESISTENTI

coordina Prof. Gabriele Magrin (Università di Sassari e Coordinatore scientifico Biennale Democrazia)

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