Cooperativa Pio La Torre – Libera Terra

La cooperativa amministra i terreni confiscati alla mafia nell’Alto Belice Corleonese.

Nel 2008, grazie alla solidarietà del comitato “Un trattore per una terra libera dalla mafia”, formatosi a Correggio (RE) e composto da una decina di associazioni con il patrocinio di sei Comuni della zona, la cooperativa ha ricevuto un trattore cingolato.

Lo stesso anno, per rispondere ad un attentato incendiario contro un uliveto, la cooperativa ha lanciato la campagna di sottoscrizione “Una collina di vigne e di ulivi per una terra libera dalla mafia”, che ha trovato un ampio sostegno da parte della società civile e che si è conclusa nel febbraio 2009.

Attualmente sono in produzione 11 ettari di vigneto Trebbiano a tendone (6 a San Cipirello e 5 a Casteltermini), uno di uliveto, nonché circa 70 di seminativi coltivati per metà a grano e metà a legumi (cece e lenticchia). Per il resto la cooperativa ha compiuto una serie di investimenti per incrementare le superfici coltivate e per riportare alla produttività altri 29 ettari di vigneti (in parte recuperati e in parte reimpiantati ex novo).
I prodotti finali sono pasta, legumi secchi e lessati commercializzati con il marchio “Libera Terra”, e il vino bianco “Centopassi”. Inoltre, grazie a un insieme di 100 arnie, la Pio La Torre produce annualmente 8.000/10.000 vasetti da 250 grammi di miele di acacia e sulla.

Non appena ottenute le ultime autorizzazioni sanitarie, in Contrada Gorgo del Drago, a Corleone, sarà inaugurato l’agriturismo Terre di Corleone, composto da una sala destinata alla ristorazione in grado di ospitare fino a 90 coperti e da un fabbricato che offrirà 12 posti letto.

[accordion

][accordion_item title=”Storia del bene e contesto”]

La cooperativa provvede all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati nei circa 140 ettari di terreni confiscati alla mafia nel territorio dei comuni di Piana degli Albanesi, Corleone, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Monreale, Altofonte e Roccamena.

Nelle prime fasi del progetto gli operatori si sono dovuti cimentare con il problema primario che interessa un bene confiscato, ovvero lo stato di abbandono, particolarmente grave nel caso di fondi agricoli resi improduttivi dall’incuria.

[/accordion_item]

[accordion][accordion_item title=”Dati giuridici”]

Data del sequestro: 

Data della confisca definitiva:

Data del decreto di destinazione: 

Data effettiva di utilizzo: 

[/accordion_item][/accordion]

Associazione

“Pio La Torre – Libera Terra Soc.Coop. Sociale” è una cooperativa di tipo B costituitasi il 22 giugno 2007 grazie ad un progetto promosso in collaborazione con il consorzio di comuni “Sviluppo e legalità”, che amministra i terreni confiscati alla mafia nell’Alto Belice Corleonese. I 12 soci lavoratori e i due volontari che la compongono sono stati selezionati tramite un bando pubblico. La compagine sociale è costituita da operai agricoli semplici e specializzati, che si occupano della coltivazione dei campi assegnati, due apicoltori e un socio lavoratore addetto alla ristorazione. Ad essi si aggiungono due agronomi, responsabili della gestione e dell’organizzazione delle attività produttive.

 

Contatti

telefono 091 8577655

fax 091 8579541

sito www.piolatorreliberaterra.it

Email piolatorre@liberaterra.it

Leave a Reply