HER CITY

di Pietro Garau, redazione BISP

Elin Andesdotter Fabre ci segnala da Nairobi “Her City”, il progetto che ha lanciato in collaborazione con UN-Habitat e alcune importanti fondazioni svedesi. Esperienze sul campo hanno dimostrato che il coinvolgimento di ragazze nei processi di sviluppo urbano può rendere le città luoghi migliori per tutti.  Le adolescenti pianificano e progettano con la mente aperta alla diversità ed ai differenti bisogni dei cittadini.

“Her City” ha sviluppato nove bulding blocks da utilizzare nei processi partecipativi alla base per pianificare città che funzionino per tutti. Se facciamo in modo, sostiene il progetto, che cittadini la cui voce è solitamente ignorata diventino i nostri esperti, le nostre città e le nostre comunità diventeranno più inclusive, eque e sostenibili.

“Her City”e’ presente in 17 paesi dove collabora con 27 organizzazioni-partner identificando finora 28 buone pratiche urbane. Una di queste è la Biennale dello Spazio Pubblico. Elin ha infatti partecipato attivamente a più di una edizione della BiSP, e si ripropone di illustrare “Her City” all’evento conclusivo programmato per il prossimo maggio.