Azione pubblica e partecipazione multi-livello nella costruzione dell’UC di Pescara

Raffaella Radoccia – Presidente INU Abruzzo e Molise

La costruzione dell’Urban Center di Pescara si inserisce nell’ambito di una serie di iniziative condotte dall’INU Abruzzo e Molise nella direzione di allargare il confronto tra amministrazioni pubbliche, operatori economici, associazioni culturali e rappresentanti della società civile abruzzese, a proposito delle aspettative di sviluppo e delle trasformazioni in corso all’interno del tessuto abitativo pescarese e nell’intera area metropolitana valliva e costiera, al momento al centro di progetti di riqualificazione urbana e anche connessa alle dinamiche infrastrutturali interne alla piattaforma strategica dell’Appenino centrale.

All’interno di tale percorso di sensibilizzazione e networking, l’INU Abruzzo ha organizzato il 25 novembre 2010 il Seminario “Urban Center. Esperienze a confronto”, con il patrocinio del Comune di Pescara. Il seminario è stato articolato in due sessioni correlate, con l’obiettivo di aprire la prospettiva del ragionamento su fronti articolati e tra loro diversi. La prima sessione è stata dedicata al racconto delle principali esperienze di costruzione di UC e case della città in Europa e in Italia. La seconda sessione è stata dedicata allo svolgimento di un dibattito tra Comune e Provincia di Pescara, referenti dell’università d’Annunzio, referenti dell’Ordine degli Architetti di Pescara e responsabili della Casa della Città di Napoli, dell’Urban Center Bologna e della Casa della città di Roma.
Il processo avviato con il Seminario di novembre, intende sostenere le attività di chi opera nel territorio locale, a partire dal sollecitare l’azione degli amministratori pubblici coinvolti, mirando ad aprire ulteriori canali di comunicazione istituzionale, dal contribuire a creare reti di relazione economica ed occasioni di incontro sociale, fino a fare crescere l’attenzione su questioni più ampie di governance, welfare e partecipazione.

La costruzione dell’UC di Pescara è al momento in corso. La sede scelta si colloca nell’area della stazione di Pescara Porta nuova, in attuale recupero urbano. Al centro della discussione, ormai vivace tra promotori e decisori, emergono le questioni legate alla struttura organizzativa più adeguata, alla messa a punto dei metodi per intervenire con una certa continuità nel dibattito locale, all’impiego di strumenti in grado di attivare cittadini ed operatori. In parallelo continuano ad articolarsi riflessioni e spunti legati a ciò che accade nella città, a partire dalla riqualificazione di importanti aree ancora dismesse, che possono segnare la rigenerazione del tessuto urbano pescarese. In maniera trasversale rimane l’obiettivo di mettere a punto un modello di Urban Center, che possa essere utilizzato non solo a Pescara, ma anche altrove, come a L’Aquila, dove i laboratori, aperti con Lauraq, possono costituire gli snodi tematici e progettuali di un nuovo processo di aggregazione e “ri-costruzione” soprattutto sociale.