Urban Jazz

Francesco Cocco,Laura Maccioni, Matteo Lecis Cocco-Ortu, Nicolo FenuSardarch

Lo spopolamento dei territori interni della Sardegna genera un processo di inurbamento verso i centri urbani  più importanti dell’isola, questo fenomeno rappresenta una delle maggiori problematiche del sistema  urbano della Sardegna.
Lo spopolamento delle aree marginali e interne raffigura una criticità peculiare per il governo del territorio e il suo sviluppo, implicando non solo problematiche legate al territorio urbanizzato e al degrado ambientale, ma anche fattori di rischio socio culturale e economico.
Il festival Jazz, denominato “Time in jazz” che prende luogo ogni anno dal 1988 a berchidda, paese dell’entroterra della Sardegna, diventa uno strumento urbanistico in grado di rigenerare un territorio e trasformarlo, diventando capace di attivare reti di relazioni territoriali, sociali e economiche.
Gli spazi si trasformano, le piazze diventano sale da concerto, musica itinerante per le vie deil paesi, antiche chiese immerse nella campagna che diventano scenografie di monologhi.
Il festival “Time in jazz” sviluppa un modello che si organizza attorno a piccole comunità che nonostante  l’assenza di  infrastrutture moderne e avanzate, sono capaci di creare una sinergia, in grado di creare attraverso un investimento di circa 500 mila euro un indotto sul territorio di tre volte tanto.

L’investimento sul territorio e sulla cultura può dare dei risultati straordinari, con modelli economici e turistici diversi dalle aree costiere  della Costa Smeralda, puntando non solo alla rivalorizzazione del territorio, ma alla creazione di una coscienza etica nelle persone che lo utilizzano.