Multiculturalità e spazio pubblico a Roma: un progetto europeo

“La nuova composizione della societá in cui viviamo, multietnica e multiculturale, ci fa pensare alla “diversitá “ come un’opportunitá per analizzare il valore della nostra identitá attraverso la comunicazione con culture differenti. Il nostro progetto, che si e’ proposto di attraversare la scoieta’ multiculturale a Roma, ci ha fatto conoscere un’area vicina alla nostra scuola: l’”Esquilino”, ed in particolare, Piazza Vittorio.
Grazie ad un “viaggio” fatto di mille colori e fragranze abbiamo danzato ai ritmi dell’orchestra di Piazza Vittorio, abbiamo scoperto i sapori del mercato, ci siamo innamorati del Drago Cinese, abbiamo sperimentato il “mondo capovolto” del Carnevale Argentino chiamato Murga……”
E’ questa l’introduzione ad una delle manifestazioni dell’esperienza romana di studenti di cinque paesi europei che partecipano ad uno dei progetti del “Comenius”, il programma della UE che include tra i suoi obiettivi quello di sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e del suo valore. Promotori dell’iniziativa un gruppo di insegnanti del Liceo “Machiavelli”. Oggi, venerdi’ 8 aprile, 33 studenti divisi in sei gruppi passeranno l’intera giornata immersi in altrettante piazze storiche di Roma ed a documentare l’esperienza attraverso fotografie, disegni, scritti e video.

31 Responses

  1. Mariella

    Grazie a questo progetto, gli alunni romani e quelli dei 4 paesi ospiti – Germania, Olanda, Spagna, Svezia – hanno fatto esperienza di alcuni spazi pubblici di Roma, in particolare delle piazze. Ad esempio, il giorno 8 aprile 2011, divisi in 6 squadre internazionali hanno esplorato 6 piazze storiche romane, scattando foto, intervistando persone, raccogliendo oggetti. Nell’arco di una mattinata hanno vissuto la piazza e hanno poi documentato l’esperienza in posters assemblati nel pomeriggio a scuola.
    Un’avventura memorabile per tutti loro!

  2. susan zerad

    My group of 6 students from 5 countries ( Italy, Germany, Sweden, Spain, Holland) arrived in Piazza del Popolo through the Villa Borghese, past the hawkers selling their wares in front of the Roma Nord station. We entered the piazza through the Porta del Popolo gate through which pilgrims coming down via Flaminia from the north once passed on their way into Rome. We saw the Caravaggios in the Santa Maria del Popolo church, visited the Goethe museum, the famous Rosati bar for an aperitivo to mix with high society, did interviews at an American-Italian hair salon , had an aperitivo at the famous Rosati bar, admired the Egyptian obelisk. The students were impressed by the square’s vast , car-free and quiet space which contrasted with the noisy traffic buzzing by the adjacent Piazzale Flaminio outside the walls. They remarked on the metamorphosis of the piazza throughout the morning which gradually evolved from a simple pedestrian passage into a huge gathering point filled with people of all types, locals and tourists, chatting, having lunch, relaxing in the warm sun and fresh spring air.

  3. Elisa

    Ho partecipato personalmente al progetto “Comenius” e posso dire che la giornata passata tra le piazze storiche di Roma è stata una delle più belle. Infatti mediante fotografie, interviste e video noi ragazzi del comenius abbiamo ricostruito la storia della nostra città insieme ai nostri coetani stranieri entuasiasti di immergersi in una cultura meravigliosa: quella romana!
    Credo che questo tipo di esperienze siano molto costruttive soprattutto dal punto di vista umano, abbassano le barriere di ostilità verso gli altri a creano un clima di uguaglianza e condivisione!

  4. Mariella

    Nei mesi che hanno preceduto l’incontro di progetto a Roma, gli alunni del Liceo Machiavelli coinvolti nel Comenius hanno riflettuto sugli spazi sociali di Roma, in particolare del I e del III municipio. Gli alunni dela sede centrale, in piazza Indipendenza, si sono recati più volti all’Esquilino, a piazza Vittorio, nel nuovo spazio del mercato Esquilino; mentre gli alunni di via da Procida hanno esplorato la zona di Piazza Bologna e San Lorenzo. Hanno cercato di individuare che cosa rende sociale uno spazio pubblico, che cosa fanno le persone in quello spazio, se si tratta di reali spazi di incontro.

  5. Giacinta Mecucci

    Conoscersi attraverso gli spazi sociali in cui ci incontriamo, lavoriamo e studiamo, spazi che possono diventare di accoglienza per l’altro da noi, ma anche di spunto per riflettere su una realtà in continuo mutamento: questo i nostri ragazzi hanno imparato in quella settimana di scambio culturale con gli amici di mezza Europa. E hanno anche saputo apprezzare la propria città mostrandola a chi mai l’aveva vista. Ne è uscito un lavoro di grande creatività e di grande crescita professionale per noi insegnanti.

  6. Beatrice

    Io sono stata una fortunata alunna del liceo “Machiavelli” che ha avuto la possibilità di partecipare personalmente al Progetto Comenius, ospitando un ragazzo olandese e prendendo parte alle varie attività organizzate dalla scuola durante la settimana. Ho vissuto questa esperienza con grandissimo piacere perchè ho conosciuto, parlato e stretto legami di amicizia con ragazzi stranieri che, altrimenti, non avrei mai potuto incontrare. É infatti grazie al Comenius che ho potuto comprendere come tutte quelle differenze che crediamo ci separino e ci allontanino da persone di altre nazionalità siano, in realtà, minori e molto più insignificanti delle cose che invece ci accomunano.

  7. Giada

    Partecipare a questo progetto è stato veramente importante per me, in quanto ho potuto conoscere da vicino persone speciali di altri paesi con le quali spero di poter continuare a corrispondere e con cui ho passato bellissimi momenti di divertimento e accrescimento culturale. Ho potuto notare quante cose abbiamo in comune e come ci somigliamo, molto più di quanto si possa pensare. É stato veramente interessante anche poter confrontare i diversi costumi, usi e idee. Insomma, è stata un’esperienza unica che certamente ci ha fatto crescere e maturare e che sicuramente rimarrà impressa nella nostra memoria tra i più bei ricordi dell’adolescenza.

  8. Tim

    Io sono tedesco e sono molto contento di partecipare a questo progetto internazionale.
    Anche se siamo tutti di paesi diversi, siamo stati immediatamente un gruppo, una comunità. Questo mi ha affascinato.Siamo veramente molto identici. Devo ringraziare il team italiano per la settimana bellissima e Comenius, che ci ha dato la possibilità di iniziare amicizie internazionale per la vita.

  9. Laura

    Sono un’ insegnante del Liceo Machiavelli ed insieme ad una collega di Italiano dell’Istituto abbiamo scoperto con i nostri alunni l’incredibile ricchezza della piazza, del mercato e delle scuole del quartiere Esquilino.
    Tutto ciò grazie alla collaborazione delle Associazioni del quartiere in particolare al ‘Progetto Mediazione Sociale’ ed all’Associazione Genitori Di Donato’

  10. Laura

    Sono un’ insegnante del Liceo Machiavelli ed insieme ad una collega di Italiano dell’Istituto abbiamo scoperto con i nostri alunni l’incredibile ricchezza della piazza, del mercato e delle scuole del quartiere Esquilino.
    Tutto ciò grazie alla collaborazione delle Associazioni del quartiere in particolare al ‘Progetto Mediazione Sociale’ ed all’Associazione Genitori Di Donato’

  11. Giada

    Partecipare a questo progetto è stato veramente importante per me, in quanto ho potuto conoscere da vicino persone speciali di altri paesi con le quali spero di poter continuare a corrispondere e con cui ho passato bellissimi momenti di divertimento e accrescimento culturale. Ho potuto notare quante cose abbiamo in comune e come ci somigliamo, molto più di quanto si possa pensare. É stato veramente interessante anche poter confrontare i diversi costumi, usi e idee. Insomma, è stata un’esperienza unica che certamente ci ha fatto crescere e maturare e che sicuramente rimarrà impressa nella nostra memoria tra i più bei ricordi dell’adolescenza.

  12. Susanna

    Sono una delle mamme degli ospitanti.Ho avuto il privilegio di vivere quest’intensa e bellissima esperienza con Anna-maria, una quindicenne tedesca.E’ stata la cosa più naturale del mondo e che consiglio a tutti; mi è sembrato ospitare una delle tante amiche che abitualmente frequentano la nostra casa, con la differenza che avevamo quasi dimenticato l’italiano!E’ stato bellissimo constatare quanto insignificanti siano le differenze in queste situazioni e che è più forte l’entusiasmo e la gioia della socializzazione, davanti alle difficoltà.

  13. Ilaria

    Io ho avuto l’occasione di partecipare alla gita ai Musei Vaticani e ho passato una serata con una mia amica che ospitava una svedese.
    E’ stato bello provare a parlare inglese con lei e confrontare i nostri tipi di cucina (che ho scoperto essere diversissimi!)
    L’incontro fra diverse culture è davvero importante per arrivare ad avere un mondo più unito che è l’ideale di ognuno perché si sta bene soli ma si sta mille volte meglio insieme.
    L’anno scorso anche io ho avuto la possibilità di ospitare un ragazzo, di Lione, per una settimana e poi sono partita a fine settembre di quest’anno accolta dalla sua famiglia con uno scambio culturale organizzato dalla scuola.
    E’ stato così bello che siamo rimasti in contatto e sono tornata a trovarlo poche settimane fa!
    Se avete la possibilità di scoprire il mondo con i vostri occhi e non solo con le foto dei libri coglietela al volo perché ca conoscere il diverso si guadagna un grandissimo bagaglio culturale e si aprono le mentalità.

  14. Alissa

    Io sono stata una delle/i tante/i alunne/i che hanno preso parte a questo progetto, quindi ho vissuto in prima persona questa magnifica esperienza.
    Io ho ospitato una ragazza spagnola proveniente da Tenerife con la quale mi sono trovata molto bene nella settimana in cui è stata con me; tant’è che in questo breve periodo è come se avessi avuto una sorella della mia stessa età con cui parlare di tantissimi argomenti diversi (es. dalla musica alla famiglia agli sport preferiti, ecc.).
    Con lei mi sono comportata in modo molto naturale e ho cercato di farla sentire sempre a suo agio in ogni situazione, come se fosse stata a casa sua con la sua famiglia, perché ho pensato che se non mi fossi “buttata” io forse lei si sarebbe chiusa in se stessa e non comunicare con me pensando magari che, essendo di due nazionalità diverse, ci potevano essere delle ostilità nei suoi confronti da parte mia o peggio, riguardanti la sua etnia o addirittura il suo paese.

  15. Chiara

    Sono Chiara e frequento il liceo Machiavelli, che mi ha dato l’opportunità di partecipare personalmente a questo progetto, ospitando una ragazza tedesca, con cui mi sono particolarmente legata.
    Ho avuto quindi la fortuna di essere coinvolta nel programma previsto, visitando monumenti e avendo del tempo libero da passare solamente coi ragazzi stranieri e della mia scuola, senza professori. Abbiamo quindi anche imparato a gestire il nostro tempo.
    Grazie a quest’esperienza, ho capito principalmente due cose: primo, che la diversità linguistica e culturale non è la cosa più importante: infatti mi sono resa conto che noi ragazzi viviamo e sentiamo le nostre esperienze più o meno nella stessa maniera; secondo, che non è un assolutamente un limite per la socializzazione e il desiderio di imparare usi e costumi nuovi.

  16. Matilde

    Sono un’alunna del liceo Machiavelli e per me partecipare al Progetto Comenius è stata una bellissima esperienza. E’ una fantastica opportunità per conoscere nuove persone e intrattenere rapporti interpersonali con ragazzi di altre nazionalità.
    Spero di poter ospitare altri ragazzi in futuro e di poter visitare altri paesi con questa stessa modalità.

  17. riccardo

    Io sono un alunno del liceo “Machiavelli” e ho partecipato parzialmenete al Progetto Comenius perchè non ho ospitato, ma ho avuto la fortuna e la possibilità di partecipare alla festa del sabato sera l’9 aprile.E mi ha fatto piacere parlare con i corrispondenti dei miei compagni.Ho vissuto la mia scuola come uno spazio sociale di aggregazione e ne sono fiero.
    Riccardo

  18. silvia

    I didn’t have the opportunity to host the foreign guys , but I partecipated at the Comoenius activities . For instance, I went to ” Villa borghese” with my class mates , and the Comoenius partners. I spent a beautiful afternoon and I lived this experience with great pleasure. Thanks to Comoenius i could understand that aren’t a lots the differents that separete the Italian guys from the foreign guys; I must say that I had the chance to experience villa borghese as a public social place in which people meet, relax, communicate.

  19. enrico

    Sono un alunno del liceo “Machiavelli” e sono rimasto molto contento di questa esperienza perchè ho avuto l’occasione di conoscere studenti stranieri.Questa esperienza ha avvicinato noi studenti e docenti e ci ha consentito di vivere molti spazi della nostra Roma come luoghi sociali di comunicazione tra le persone.

    Enrico

  20. martina

    Secondo me sono stata molto fortunata a partecipare al Progetto Comenius .Gioved 7 Aprile io e la mia classe siamo andati al Pincio. In questa occasione ho avuto modo di conoscere alcuni ragazzi stranieri .Sfortunatamente questo anno non ho potuto ospitare ma sono sicura che se ci sarà un’altra possibilità lo farò di sicuro .Conoscersi attraverso gli spazi sociali in cui ci parliamo e ci conosciamo è un’esperienza meravigliosa !

    Martina

  21. Mohamud

    I am one of the students of the Machiavelli and I am really glad we worked on the Comenius project,I knew it was going to be great because I’ve already been involved in it when I was in middle school, but this time we worked in a different way. Our teacher told us to work in groups to describe the social spaces in our zone, me and my group worked on Villa Massima wich is part of the Nomentano, we went there and we started taking pictures of the park so we could put them on the poster and after that we intervewed some people and for instance we asked them if everybody could go there or if there was some kind of dress code or any other entrance limitations .After the interview I went home and I assembled the video and the others worked on the posters.
    Mohamud

  22. christian

    i’m a student of machiavelli. unfortunately i didn’t have the opportunity to host the foreign guys but i partecipated at the project. i had met a very interesting guys and i was very happy with them. for example, i went to “villa massima”( wich is part of the nomentano) with some of my school mates for the project. i spent a wonderful afternoon with my school friends and i had the opportunity to spend an afternoon different from the other. i think that “villa massima” is a perfect place where people meet and where people can relax their mind.

  23. Marianne

    Thank’s to Comenius’progect I had the opportunity to really understand what “social space” means. Me and My classmates went to Piazza Bologna, a lovely square close to our school. We decided to interview some guys who were having a “Happy Hour” in “Mizzica” a famous sicilian known in all Rome. We asked them why this can be called a “social space” and they told us that every day many people meet there old friends or new ones and that thanks to the wifi-connection they can ever stay in touch with ALL their friend through Fb or Msn. Well, I think that another reason of the success of “Mizzica” is the GREAT SICILIAN FOOD, and the love for it It’s somenthing that all people who usually go there have in common: It’s a sort of distinguishing mark!I’m grateful to Comenius for giving me the chance to find out something new about my city area and it also was a good chance to make the relationship with my classmates clooser!
    Marianne

  24. Maurizio

    I’m a student of Machiavelli, i personally worked on the social spaces is an experience that helped me to know the city where I live.I worked with my friends on piazza bologna , especially on a cafe restaurant called “Casetta Fiorita”. It’s a very beautiful social space born in the ’60s we can find teenagers,middle aged people and old people.It isn’t very big,and it’s simple, every kind of people are welcome except the homeless that aren’t accepted very well. The staff is very reliable, i can say it because a day i called at this coffe restaurant to know some information about his history and they told me what all i want to know. However it is rather expensive but it’s worth spending time on it.

  25. Daniela

    This Comenius activity gave us the chance to work on multiculturalism , we worked on social spaces and we made interviews. To me social spaces are very important because people are allowed to gather in a place and everyone can join them, everyone from every country and to me this is a kind of multiculturalism because everyone can share its culture and attitudes.

  26. Elena

    Per quanto riguarda questo progetto organizzato dalla mia scuola,liceo machiavelli,sono molto soddisfatta dei risultati ottenuti perchè è stato sicuramente un modo per conoscere e scambiare gli usi,i costumi ma soprattutto la lingua! dato che siamo in un liceo linguistico! Si, penso sia stata una cosa bellissima ed originale anche il fatto di scambiarsi le opinioni fra noi ragazzi.
    E’ una cosa che ti fa crescere e ti consente di entrare nel mondo del lavoro,dato che la comunicazione è fondamentale,perchè ora come or molti ragazzi non comunicano più!
    La mia eperienza con questo progetto è stata quella di visitare e conoscere gli spazi sociali “social spacies” della nostra citta divisa in vari municipi.Io insieme ad alcune compagne di classe siamo andate a visitare il quartiere di S.Lorenzo ed abbiamo scoperto dei magnifici spazi sociali quali un bar famoso chiamato “Marani”,un centro sociale che si chiama “32”,”villa Mercede” ed infine la “palestra popolare” !..insomma dei semplici posti..ma dove si puo’ stare benissimo per scambiare “due chiacchiere in inglese”! ELENA

  27. Beate Vollmer

    Come partecipante tedesca al progetto Comenius ho potuto ammirare come gli alunni del Liceo Machiavelli, già un gruppo multi-culturale, sapevano mettere in scena una riflessione sui spazi pubblici attraverso il libro di Eraldo Affinati, La città dei ragazzi. La rappresentazione drammatica e musicale ha trasformato lo spazio pubblico del liceo in uno spazio sociale per gli alunni, i prof e gli ospiti europei e – allo stesso momento – i bravi prof e alunni del Liceo Machiavelli hanno creato per noi una meta-riflessione sui spazi comuni e sociali. Così abbiamo imparato come la città viene scoperta dalla prospettiva dei ragazzi che sono in mancanza di uno spazio sociale, ma che hanno bisogno di uno spazio dove possono vivere l’idea di una comunità.
    >Anche gli studi sul Esquilino e la Piazza Vittorio ci hanno mostrato la diversità ricca nella cultura degli abitanti contemporanei di Roma. La parola chiave del nostro progetto Comenius è ‘spazi sociali’ e il nostro soggiorno interessante a Roma ci ha fatto comprendere che soprattutto anche le piazze sono fonti pubblici per dialoghi sulla libertà e la democrazia. Ringraziamo i prof. del Liceo Machiavelli per la loro ospitalità e collaborazione perfetta!

  28. Malek

    I’m a student of Machiavelli high school and I had the pleasure to partecipate on this project.
    I think this project gave us a lot because we learnt to stay in touch with people from other countries and togheter we found out many beautiful things about this wonderful city.Comenius is once in a lifetime experience.

  29. Germano

    Durante la settimana dedicata al progetto “Comenius” abbiamo avuto modo di comprendere a fondo il concetto del “multiculturalismo” attraverso l’ospitalità offerta ai ragazzi stranieri e mediante la visita nelle piazze di Roma, che ha dato modo, sia ai ragazzi italiani che a quelli stranieri, di entrare in contatto con il clima multiculturale ormai instaurato nella città.
    E’ stato interessante, ma anche costruttivo e, in parte, divertente, riscoprire sotto un aspetto multiculturale e sociale Roma!

  30. serena

    sono una ragazza del liceo machiavelli ed è stato bellissimo per me partecipare a questo progetto ” COMENIUS”. Questo progetto ha dato la possibilità a noi ragazzi di ampliare le nostre vedute! Per me è stato bellissimo e costruttivo passare dei giorni insiemi a ragazzi provenienti da paesi differenti. Io appartengo ad una delle due classi che hanno preparato lo spettacolo d’accoglienza e devo dire che ci siamo impegnati davvero moltissimo ma in fondo ne è valsa la pena !! =)

    Serena

  31. Genesis

    Sono un’alunna del liceo “N. Machiavelli” e per me partecipare al “Progetto Comenius” è stata una esperienza bellissima e sono stata molto fortunata. Con la mia classe abbia scoperto la multiculturalità dell’Esquilino e abbiamo capito che anche se veniamo da paesi e culture diverse, possiamo sempre trovare delle cose che ci aiutano a comunicare e a condividere con gli altri. Inoltre quando sono venuti i ragazzi dagli altri paesi è stato bello passare del tempo con loro, conoscerli e scoprire di avere delle cose in comune con loro ma è ancora più bello sapere di avere sempre degli amici sparsi per l’Europa! =D