Le reti di spazi aperti pubblici a carattere pedonale in ambito urbano

Adriana Galderisi, Andrea Ceudech- Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio, Università Federico II di Napoli

Nella pratica urbanistica, alla fine degli anni Sessanta, si afferma il principio della costruzione della ‘città pubblica’ mediante la regolamentazione dei rapporti quantitativi da instaurare tra residenza e, in particolare, spazi pubblici. Oggi il superamento di tale logica prevede non soltanto la fine della contrapposizione pubblico-privato nella realizzazione e gestione dello spazio pubblico, ma anche una nuova attenzione per l’analisi qualitativa sia della domanda che dell’offerta di spazi pubblici e per l’implementazione di nuovi paradigmi progettuali, capaci di innescare processi di riqualificazione urbana a partire da nuove configurazioni degli spazi pubblici.

In quest’ottica diviene centrale la messa a punto di criteri ed elementi di metodo per l’individuazione e il progetto d’uso di reti di spazi aperti a prevalente fruizione pedonale quali elementi centrali per la ri-costruzione della qualità della città pubblica.

Nel contributo, viene innanzitutto analizzata la molteplicità di ruoli che gli spazi aperti urbani quali strade e piazze rivestono all’interno della città: assi di supporto ai flussi di mobilità, anche pedonali, ma soprattutto luoghi urbani, immersi in specifici contesti, e chiamati a supportare un’eterogenea gamma di attività (dal commercio all’incontro, al gioco dei bambini). Sulla base di tali considerazioni, vengono individuate le principali ragioni per l’organizzazione in rete degli spazi aperti urbani destinati alla fruizione pedonale e vengono descritti, anche attraverso casi esemplificativi, alcuni approcci correnti alla progettazione di reti pedonali. Quindi, vengono delineati i principali elementi di metodo sia per l’individuazione delle reti che per il progetto d’uso dei singoli elementi, con particolare attenzione agli elementi di raccordo tra la rete e il contesto urbano, alle peculiarità connesse alla localizzazione della rete in aree urbane centrali o periferiche, alla rispondenza tra usi e caratteristiche spaziali degli elementi della rete. Gli elementi di metodo proposti sono stati oggetto di numerose sperimentazioni in aree centrali e periferiche della città di Napoli e costituiscono un primo passo verso la messa a punto di un metodo di lavoro consolidato per l’organizzazione e il progetto di reti si spazi aperti pubblici a prevalente fruizione pedonale in ambito urbano.

E-mail: galderis@unina.it; ceudech@unina.it